Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 24 giugno 2025


Allora cadde in ginocchio, avanti a quel letto, col capo nascosto fra le coltri, singhiozzando senza versare una lacrima, gridando, convulso: Ah Chérie, perdonami, perdonami, io soffro tanto, io soffro, io soffro!

Il villino di Chérie era immerso nell'ombra: egli suonò il campanello del cancello: esso si schiuse, senza che nessuno comparisse ad aprirlo. Cautamente egli camminò sul terreno del viale: palpitava, d'ansiet

Narciso!... Adonais!... Gli Dei hanno riversato su di lui tutta la bellezza del mondo! Siccome Nancy non rispondeva, Clarissa si volse a guardarla. Uh! che faccia scura, ~ma chérie~! E sei tutta impallidita! Perchè? A che cosa pensi? Al Libro, disse Nancy. E le parve che il Libro fosse una sua creatura, condannata a morire prima di nascere. Lo scriverai, ~mon ange~! Aldo non ti disturber

Una espressione di pena sfiorò il volto di Chérie: ella spalancò i larghi occhi azzurri, interrogando: Perdonami disse Paolo, con una subitanea tenerezza perdonami... è quel gesto... Si fermò, sentendo che stava per dire tutto. Che gesto? Nulla, nulla. Mi vuoi bene? . Molto? Immensamente. Fino a quando? Fino a... sempre!

Chérie? Non ti pare che sia meglio finire? Che cosa? Questo viaggio, insieme. Ah!... . Io vorrei restare, ancora, con te ella aggiunse, gentilmente ma non serve a nulla. Non serve a nulla. Me ne vado, allora, Paolo? . Tu resti? Non so. Che farai? Non so. Vuoi che io resti, Paolo? No. Trovi che ho torto? Che faccio male? No, Chérie: tu hai ragione e fai benissimo. Mi serbi rancore?

Ma se non mi conosce, fece Nancy colla penna ancora in mano, e guardando il foglio di carta ancora bianco. Appunto per ciò! Aldo è sempre amabile con le persone che non conosce. Vieni presto, ~ma chérie~! ti dico che Aldo è un incanto!... Decorativo come un gobelin! E poi, figurati che è stato in America, in un selvaggio e solitario «ranch» del Texas!

Un profondo silenzio regnava in quella stanza, piena di tenebre; si udivano i due respiri, quello di Chérie calmo, eguale, lieve come quello di un fanciullo, quello di Paolo Herz più forte, un po' affannoso, talvolta. Ti do noia, così ella chiese dopo qualche tempo, sembrandole che Paolo avesse il petto oppresso. No, cara. Mi vuoi bene? , cara. Ripeti: Chérie, io ti adoro. Chérie, io ti adoro.

Anche di amore? e lo fissò, negli occhi. Anche di amore. egli rispose, a capo basso. Ella impallidì un poco: ma si rimise subito. Io sarò un'anima tenera per te, Paolo. Non ti prendere questo duro incarico, povera creatura; lasciami al mio destino. No, no, ti voglio bene, mi sei sempre piaciuto... tentiamo questa salvazione, Paolo... Un lugubre compagno di viaggio, Chérie...

Subito, riarse del trasporto più violento, con un'allucinazione amorosa replicata e sempre più nitida: e maledisse l'ora che non fuggiva abbastanza presto, consumando, invece, in lui, tutto questo entusiasmo. Chérie, Chérie, Chérie andava dicendo, per la casa, mentre riprendeva i guanti e il bastone, mentre si rimetteva il soprabito.

Questo inaspettato ricordo gli fu increscioso. Malgrado la pienezza dell'entusiasmo amoroso che aveva per Chérie, vi era in un cantuccio del suo spirito un segreto terrore che questo entusiasmo si diminuisse o svanisse, per qualche ragione misteriosa, per qualche insidia.

Parola Del Giorno

sottraesti

Altri Alla Ricerca