Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 24 giugno 2025
Ma ella, con moto vivace, sebbene senza ira, lo schivò. Cattiva! egli disse con molta dolcezza, ma con una vera emozione nella voce. Pessima Chérie aggiunse, ridendo. Me ne vado e si alzò, Paolo, senza guardarla. Ella lo seguì, con gli occhi, attentamente; ma quando ebbe fatto pochi passi verso la porta, lo richiamò: Paolo, Paolo! Qual voce, in quelle due sillabe! Che melodia tenue e soave!
Chérie, Chérie egli mormorò in preda a uno struggimento di tenerezza.
Fu il primo uomo che l'ha amata, quello che la chiamò Chérie, o sua madre, o un indifferente, o ella stessa si applicò questo vezzeggiativo francese? Chi lo sa! Nessuno, forse ha pensato mai a domandarglielo: forse, perchè accanto a lei si pensa a tutt'altro che a fare delle indagini sul suo nome: forse, perchè queste due sillabe sono così ben dette, per indicarla!
Ridi, ridi ancora un poco egli le disse ansiosamente, tutto rinfrescato, tutto confortato da quella florida gioventù, da quella gaiezza serena, da quella bellezza deliziosa. Io morirò in una risata, sembra... e rise ancora, così seducentemente, che egli restò incantato. Tu sei la giovinezza; tu non puoi morire. Chérie, Chérie, tu avrai sempre venti anni! Si ha venti anni, quando qualcuno ci ama.
Due ore ancora, lo dividevano dal convegno di Chérie. Egli aveva gi
Chérie, Chérie, perdonami, consolami, sono un infelice, sono un miserabile! seguitava lui, singultando aridamente, battendo la testa sul letto. Poveretto, poveretto disse lei, con un tono vago di piet
Tanto male, tanto male... Non puoi sapere, Chérie... che male, qui, dentro di me, che mi soffoca... Non puoi dirmi il tuo male? Non posso io consolarti, guarirti? Vorrei... vorrei che tu potessi! egli gridò, non osando più nascondere il suo segreto. Ma non posso, è vero? Non posso guarirti? ella chiese, con un po' di malinconia nella cara voce armoniosa. L'ho sperato!
Luisa Cima, in questa storia di amore, è la tradita. Chérie non è un nome, naturalmente, è un soprannome. Nessuno sa troppo bene come Chérie si sia chiamata, al fonte battesimale e quale cognome ella porti, sui registri dello stato civile. Forse, a furia di udirsi chiamare Chérie, ella stessa ha dimenticato il suo vero nome.
Vedendo quell'uomo piangere, Chérie si curvò su lui, gli liberò il volto dal velo delle mani, gli passò delicatamente il suo fazzoletto sugli occhi, con un atto materno. E non seppe dire altro che la parola che si dice agli sconsolati, a coloro cui è morto qualcuno: Non piangere, non piangere così...
Questa Chérie, nella istoria di amore che qui racconto, è la complice necessaria del tradimento fatto da Paolo Herz a Luisa Cima. Ogni tanto nella buona societ
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca