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Aggiornato: 17 maggio 2025
Poi accennava ad essi di ripigliare la discussione e in mezzo al frastuono delle voci mormorava fra i denti un fiat lux, che pareva il gemito di un Epulone assetato di luce. Abrakadabra, che non cessava di essere un enigma per tutti, era divenuto dopo alcuni mesi il soprannome del signore. Il discorso del farmacista.
So il nome che mi avete dato parlando con Giselda, e mi piace. È il soprannome d'una principessa di Francia, ed io mi sento principessa la parte mia; anzi, starei per dire che lo sono tutta quanta. Ma torniamo al fatto; non dovete temere nulla da questo colloquio, perchè si parler
I nostri primi poeti Folchetto, Calvi Bonaventura e Doria Percivalle di Genova, Nicoletto da Torino, Giorgio di Venezia, Sordello di Mantova, e Brunetto Latini di Firenze scrissero in francese lungo tutto il secolo decimoterzo; e san Francesco dicesi avesse tal soprannome diventato nome dal suo parlar abituale francese: ed in francese poetarono Federigo II e tutta sua corte siciliana, prima che vi si poetasse e scrivesse in italiano.
Gli si era appiccato il soprannome di paglietta perchè aveva imparato a leggere ed a scrivere dal capellano del bagno, e perchè, in tutte le contestazioni, lo si consultava e lo si prendeva per arbitro. E' faceva tutto il bene che poteva, e si asteneva dal male cui avrebbe potuto rendere a quelle nature perverse, le quali accattavano brighe con tutti coloro che tentavano rialzarsi.
E non dimentichiamo, ad onore del suo soprannome, che aveva le gambe fuori di sesta. Era egli il primo attore della sua compagnia di fantocci; suo figlio l'aiutante; sua moglie, od altro che fosse, faceva le parti di donna; in tre parlavano per dieci.
Era quello il soprannome affibbiato dal Suardi al Rosati e col quale gli rammentava continuamente che i baffi non volevano spuntargli. Qui potrei passare anche per barbuto come te, rispose bonariamente Fabio. Fiat lux, disse il principe vedendo il filo delle piccole lampade elettriche, che incominciava a farsi incandescente.
Gli sapeva male che non ne avessero parlato essi per i primi, poichè Tuccio di Credi li aveva avvertiti d'ogni cosa; parendogli giustamente che un maestro, un principale, avesse diritto a quella piccola attenzione da parte loro. I giovani stettero a sentirlo e si guardarono alla muta tra loro. Era venuto per Angiolino Lorenzetti il momento di far onore al suo soprannome di Chiacchiera.
Questo soprannome, infine, ha un carattere soave e familiare che se contrasta con la vita di Chérie, risponde abbastanza al tipo muliebre che ella rappresenta.
Il De Mena, quantunque ingannato del pari che il suo protettore dalla universale pedanteria e trasandato dietro ad essa, ottenne nella sua patria il soprannome di «Ennio castigliano», forse per averle regalato un poema di maggior mole che non quelli de' suoi predecessori.
Procederono oltre fino al Molino di Cerbaia, cui girarono attorno per andare a trovare l'ingresso situato dalla parte opposta a quella per la quale erano discesi. Il mugnaio Luigi Biagioli, conosciuto col soprannome di Pispola, che veramente era servizievole, ricevè i due viandanti con ogni maniera di cortesia, come era nel suo costume di fare.
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