Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 5 giugno 2025


Verso le quattro, comparve in una carrozza nuova tirata da due sauri puro sangue, uno dei quali era montato da un ragazzo di quindici anni, che con la sua giacchetta celeste e argento e le sue guance rosee sembrava un cherubino in livrea.

Le nostre coperte furono i nostri letti, la volta celeste il nostro tetto: alcuni nuvoloni ci fecero temere un'inaffiata in regola, ma la provvidenza ce la risparmiò.

Nancy comperò un diario un piccolo libro celeste e oro e scrisse sulla prima pagina la data e un nome. Il nome di un fiore il nome della Regina. Tornarono a Milano come in un sogno. Una folla di amici le aspettava alla stazione, e, primo fra loro, lo zio Giacomo, raggiante, con al fianco il Figliol prodigo, Nino, che da otto anni non si era fatto vivo a Milano.

Io voglio un vestito celeste, disse Anne-Marie. E il vestito fu celeste. In una mattinata di vento e di neve Anne-Marie si recò alla sua prima prova d'orchestra.

L'appartamento del Prefetto, illuminato a spese della Provincia, lasciava molto a desiderare in fatto di buon gusto: le sale parevano quelle di un albergo, riempite, per l'occasione, col mobilio di tutta la casa. Le stoffe dei canapè e delle seggiole erano differenti di tessuto e di colore, forse in omaggio ai vari partiti politici che vi erano ospitati. Povero l'apparecchio, i servitori portavano i baffi e si vedevano rinfagottati nelle livree stinte coi bottoni lustri. Anche le signore, meno poche eccezioni, erano di una bellezza e di una eleganza da far innamorare un pittore di pappagalli. Alcune, fra le altre, mogli rispettabili di qualche consigliere comunale o provinciale, o di qualche regio impiegato, s'erano messe intorno, per fare del lusso, tutto il guardaroba, e il tesoro di famiglia, dalle buccole di corallo al bel medaglione di lava del Vesuvio. Andavano guernite con nastri a mille colori, che sulle tuniche chiare, di seta greggia, o di grenadine celeste, stonavano maledettamente, come il pianoforte della sala da ballo, anche quello di propriet

DON IGNAZIO. Fratello, che aspetto pallido è il vostro! che pianto, che parole son queste che intendo da voi! DON FLAMINIO. Io son quello che a torto ho accusato appo voi quella donna celeste, il cui corpo fu tanto bello che non si vidde mai cosa tale. DON IGNAZIO. Io non so ancora di che cosa parliate.

È questo quel passatempo che i mortali succhiano come l'arancia e scaraventano poi nel letamaio? oppure è quell'amore celeste! sublime, che avvicina la creatura al creatore, che trasforma i disagi di questa misera vita... i pericoli... la morte in delizie indescrivibili?

Come talvolta ad uom rassembra in sogno Su lunga scala, o per dirupo, lieve Scorrer col piè non alternato all'imo, mai grado calcar, offender sasso; Tal su gli aerei gioghi sorvolando, Discendea la Celeste.

Sorrideva dice il re, sorrideva il dio in veggendo lo stesso suo figliuolo Jayanta stargli tacito accanto ed agognar per quell'onore; e profumava intanto il mio seno colle fragranti essenze del sandalo celeste, e cingeva il collo mio d'una ghirlanda di fiori cresciuti in paradiso. |Mátali|. Mira, o re, il coro del tuo trionfo tornarsene alla vetta de' cieli.

Così volgevano le cose, mentre le calde preghiere di Rosina, di Esmeralda, di Ofelia e delle altre creature delle infelici famiglie disarmavano la collera celeste, e la operosit

Parola Del Giorno

dell’esule

Altri Alla Ricerca