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Aggiornato: 11 luglio 2025


Vincenzo aveva voluto bene a quel parente senza conoscerlo, forse per una certa analogia nei loro caratteri. La sua malattia lo distolse alquanto dai pensieri turbolenti che lo agitavano. Aspettava le nuove dell'infermo con ansiet

Padre, pregò egli, perdonate loro perchè non sanno quel che si fanno. Avrò io bisogno di ripetere le sacrosante parole del Redentore, a voi, che siete i suoi sacerdoti? Non vi stanno esse scolpite a caratteri indelebili nel cuore? Non sono esse il simbolo del vostro ministero, che è tutto di pace e di perdono?

Queste alternative, così notevoli che si sarebbe detto che due caratteri albergassero nello stesso corpo, non erano sfuggite all'occhio degli amici; e specialmente tra i più giovani, una simpatia silenziosa s'era formata per Filippo Vagli.

Un istinto che Dio ha infuso nel vostro core, una voce che vi viene dalle sepolture dei vostri Grandi, un segno che la potente natura d'Italia ha messo sulla vostra fronte e nel vostro sguardo, vi dicono che siete fratelli, chiamati ad avere una sola Bandiera, un solo Patto, un solo Tempio, dall'alto del quale splenda, in caratteri visibili a tutte le genti, la Missione Italiana, la parte che Dio commise, pel bene dell'UMANITÀ, alla nostra Nazione.

Dacchè egli entrò in casa del curato, Aminta ed io divenimmo compagni inseparabili. I nostri due caratteri erano l'antitesi l'uno dell'altro: per questo andammo subito d'accordo. Egli trovava in me quello slancio e quell'arditezza che è l'inarrivabile ideale di tutte le indoli eccessivamente timide. Io mi acconciavo perfettamente del suo naturale buono, malleabile, della sua mente docile a tutte le mie fantasie. In tutte le amicizie vere e durature c'è sempre una volont

Si discende ancora a un altro piano, e da questo a un altro, in un'aria che vi par sempre più fredda, in un buio che vi par sempre più denso, in un nuovo labirinto di gallerie strettissime, che discendono e risalgono, e s'aprono in bivii e in crocicchi, e s'allargano in ambulacri e in oratori, fiancheggiate di loculi, di bisomi, di cripte, dove al raggio del lumicino vi appaiono altre ampolle di sangue, altri nomi di morbi, altri ossami ammucchiati, e altri occhi di teschi che vi fissano, con quello sguardo profondo che domanda ed aspetta. In alcuni punti i corridoi si restringono, le vôlte s'abbassano, tutti i vani s'impiccoliscono, e par che la terra stia per chiudersi su di voi da ogni parte e seppellirvi vivente; e allora vi prende un senso d'oppressione, e quasi un brivido di sgomento al pensiero di tutta quella solitudine oscura, di tutti quei cimiteri che vaneggiano l'un sull'altro al disopra del vostro capo, di tutti quegli anditi intricati, di tutte quelle fughe di sepolcri, di tutte quelle ombre informi che avete visto allungarsi sulle pareti, di tutti quei passi misteriosi che v'è parso d'udire, di tutte quelle occhiaie vuote che v'hanno guardato. Ma basta anche allora il nome di una fanciulla sconosciuta, con una rozza palma disegnata accanto, e quella semplice aggiunta: Martire scolpita a caratteri ineguali nel sasso, a rimettervi nello stato d'animo di poco prima, a ridestarvi tutto quanto di più dolce e di più luminoso avete sentito e sognato nei giorni più puri della fanciullezza davanti alla immagine grande e candida di Cristo. La vostra mente trascorre da quella in cui v'aggirate alle altre necropoli, alle altre quaranta gi

Egli rimase in piedi, addossato alla parete, per leggere sotto la lampada. La lettera portava un francobollo inglese, con la stampiglia dell'ufficio di Londra; sulla busta, il nome e l'indirizzo di Rosanna, scritti con caratteri grandi, larghi, forti: la scrittura del marito, che egli riconobbe per averla vista sopra un'altra lettera odiosa: quella annunziante il suo ritorno. Il testo, in inglese, diceva: «Cara Rosanna, mia cara moglie, ti avverto che ripartirò per l'Italia lunedì prossimo e che arriverò a Milano martedì, col treno delle 7 e 55 del mattino. Come mi promettesti, ti aspetto laggiù per tornare insieme con te a casa nostra, dove passeremo gli ultimi giorni prima della cerimonia. Io sono pronto, e non dubito che anche tu abbia tutto preparato. Ho molto piacere che tu abbia scelto un paesetto del lago dove nessun indiscreto ci disturber

L'indovinare che cosa significassero non sarebbe stata facile impresa, se non fossero venuti in soccorso caratteri e versi non meno grossolani. A manritta dunque si mostrava un diroccamento di case, di mura, di chiese, e la scritta Mediolano indicava doversi intendere le rovine di questa citt

Siccome non c'è male a cui non si mesca qualche cosa di bene, così anche l'aver a che fare coi caratteri leggeri ha, di fronte ai gravissimi inconvenienti, qualche piccolo vantaggio. E uno di tali vantaggi è la facilit

L'uomo può prendere moglie senza perdere i caratteri indelebili dell'amicizia, i quali sono immarcescibili. Rispondete subito al vecchio Carlinetto detto 'legrìa. Povero figliolo! disse il prete se la andasse a buon cuore, sarebbe il re dei re. Credete proprio che gli si faccia un buon servizio ad accettare? Siamo quattro bocche. E che bocche!

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