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Aggiornato: 16 giugno 2025
"Non ricordava i tuoi nervi di seta. La belva era presa: si adunarono per dividerne i brani sanguinosi: tra biglietti di banca, ghinee, zecchini, napoleoni, ed altre monete di oro di ogni maniera, fu trovato che il valsente carpito al defunto sommava a meglio di ventimila lire di sterlini, valore enorme: due sesti ne toccarono al Presidente, perchè così per patto; due sesti al gentil giovane dalla chioma bionda che estraeva le carte dalla cassetta chiusa per allontanare perfino il sospetto della lealt
«Mio Dio, mio Dio! perchè ha egli fatto questo? Che cosa aveva da rimproverarmi? Dici tu, amica, quali sono i miei torti? Non fui forse sincera con lui fino all'eroismo? La confessione che gli avevo promesso non mi avrebbe fatta l'anima a brani?
Chiuso in un sotterraneo. Conducimi da lui, voglio vederlo! disse Elenka, scattando in piedi. Notis si mise a ridere, lisciandosi tranquillamente la nera barba. L'ameresti ancora? domandò egli beffardamente. Non so se l'odio o lo ami, so solamente che voglio trovarmi dinanzi a lui per dirgli che la sua rivale la calpesterò, la farò a brani, la polverizzerò come fosse di creta. Non la toccherai!
Con ragione il Marchese annette un'importanza storica a questa poesia, poichè essa riporta fedelmente gli avvenimenti, di cui l'autore fu spettatore nella maggior parte coi propri occhi; credo perciò che valga la pena di tradurne alcuni brani, non prima però di aver dato qualche notizia della vita del poeta semplice. Fra' Benedetto nacque nell'anno 1470 a Firenze.
Ma ci fosse, avessero i brani di questo volume la capacit
Tra i birri non pochi avevano pretensioni a letterati; ripetevano nei loro discorsi gli squarci dei predicatori, o brani di libri, in generale di devozione, che leggevano; alcuni, come il ben noto caporale Monti, erano poeti, improvvisatori; anzi le poesie del brioso caporale, quasi tutte di giocondissima vena, circolano anche oggi manoscritte fra certi impiegati della polizia.
Cercando questo libro ch'essa non potea trovare, scorse in vece sua un volume del Petrarca, appartenente al giovane, il cui nome vi appariva sopra scritto. Spesso ei gliene leggeva alcuni brani, e sempre con quella patetica espressione che caratterizzava i sentimenti dell'autore. Arrivarono a Perpignano subito dopo il tramonto del sole. Sant'Aubert vi trovò le lettere che aspettava da Quesnel.
Taceva, seguitava, errando come una cosa pazza per la landa uliginosa, affondandosi nelle pozze, saltando i fossati, poi si fermava, apriva il pugno coi brani dei viglietti lacerati, che macchinalmente stringeva, fissava su di essi gli occhi cristallini, dimenava il capo: Ecco! essa gli avr
Com'ella vide rimossi i crudi che voleano farle violenza, tenendosi tuttavia stretta al suo amico, poichè l'affanno le permise la voce, con incredibile coraggio franca e deliberata gli rispondeva Non isperate mai,... mai ch'io mi divida da lui: trafiggetemi, ponetemi in brani, io non lo lascerò,... morirò con lui... io fui la cagione, egli è innocente... Niuno s'attenti di avvicinarsi, non sento parole... e chi, chi siete voi che mi parlate d'onore... se perdo tutto?...
Vale la pena di arricchire questa collezione di documenti con i seguenti brani del Turiello: «Il feudalismo lasciò più viva che altrove nell'Italia meridionale la differenza fra la plebe.... Il bilanciarsi più o meno velato dell'autorit
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