Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 1 luglio 2025


Ecco una lettera che Garibaldi scriveva al figlio del martire Anconitano: Caprera, 22 dicembre 1868. Mio caro Elia, «Figlio del popolo, il padre vostro merita di essere annoverato tra i grandi Italiani. «Oggi, che si avvicina la caduta della tirannide papale noi dobbiamo ricordare agli italiani le vittime della sua ferocia e fra quelle una delle più illustri, certamente, Antonio Elia.

Fu così che un esercito, di notte, a tradimento penetrò la cinta e forse avea le porte di Milano aperte Antonio e favoriti dalle tenebre ci cacciarono i ministri te piangente e me stesso. Ahimè piet

Fu immensa la gioia nel droghiere e in Rosina. Lo zio volle promettesse da sua parte ad Antonio ogni maggior cosa; non che perdono gli avrebbe concesso assoluta padronanza in sua casa; venisse solamente, e non più un zio ed un padrino avrebbe trovato in lui, ma un amorosissimo padre.

Selva, datosi premura di cercare di Antonio sparito di casa, non aveva potuto raccogliere altra notizia fuor quella che il misero era stato visto gironzare sulla sponda del Po. Vi si è buttato: interruppe a questo punto Agapito; la cosa è chiara.

Colgo l'occasion per ringraziare l'egregio Antonio Ghislanzoni che mi fu guida intelligente e simpatica nel mio pellegrinaggio artistico ai luoghi manzoniani.

MASTRO ANTONIO. Ancora piú? Oh! vo' siu piú doto d'Orlando. Parcere subiectis, quod cadunt alba ligustra: amen dico tibi certa rede coco. MASTRO ANTONIO. Oh bono! oh bono! Hali composti la Magnificenzia Vostra questi strambotti? PRUDENZIO. Al commando della Signoria Vostra. MASTRO ANTONIO. Voi site lo primo omo del mondo. PRUDENZIO. Per grazia vostra, non che lo meritiamo.

L'amico Antonio, pratico dei luoghi, mi incoraggiava alla salita, assicurandomi che, giunto alla sagra di S. Michele, tutte le asperit

²¹⁶ Goethe nel 1787 sopra una corvetta v’impiegava quattro giorni; altrettanti Ferdinando III e Carolina nel 1798; Rezzonico nel 1793 sul Tartaro, cinque; dodici Kephalides da Civitavecchia; Creuzé de Lesser nel 1801, sul S. Antonio, era costretto ad approdare a Milazzo, donde sopra muli s’avviava a Palermo.

Generali di divisione: PINO Domenico LECHI Giuseppe SEVEROLI Filippo FONTANELLI Achille BONFANTI Antonio PEYRI Luigi FIORELLA Pasquale Antonio PALOMBINI Giuseppe ZUCCHI Carlo FONTANE Giacomo.

Voi sapete che il giorno innanzi il padrone di casa di Antonio era caduto giù dalle scale e s'era slogato una gamba; non potendo quindi venire, mandava la serva con una sua lettera in cui, narrando la disgrazia avvenutagli, pregava il signor Pannini a volergli recare a casa la somma in discorso, che glie ne avrebbe fatta una fiorita compitezza. Negli occhi di Gustavo balenò una fiamma di gioia.

Parola Del Giorno

all'indoratore

Altri Alla Ricerca