Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 1 giugno 2025


Si chiamava Antonietta Canserano, aveva diciotto anni, era molto bellina. Quel corpo inerte rimase tre ore. A poco a poco le bestie immonde riapparivano. De' piccoli musetti, dei piccoli occhietti spaurati spuntarono pei buchi. La ragazza rimaneva immobile. Finalmente si seppe il fatto. La vanella si empì di gridi femminili.

Alla fine l'abate, prendendola per una mano, e parlandole in tuono quasi paterno: Tu devi essere condiscendente col tuo vecchio Pildani le disse in un impeto di affettuosa espansione devi promettermi che canterai per l'onomastico della principessa. Antonietta, dopo un istante di riflessione: Ebbene... rispose canterò... Lo prometto. Brava!

Intorno a Roberto e a Antonietta, che vivevano così sereni e tranquilli, così contenti e sodisfatti del loro amore, si addensava, si preparava la più cupa tempesta. Antonietta aveva finito di cantare il suo pezzo. L'abate si profondeva in lodi, faceva le sue osservazioni estetiche. Ma egli mandava in lungo la conversazione, non si decideva ad andarsene.

È lei!... è lei! gridò Agatina, e tenendo per mano il cieco entrò di nuovo nella stanza, che era ormai quasi all'oscuro. Le parve vedere un'ombra bianca dinanzi al cembalo. Era Antonietta in una vesticciola leggera, coi suoi copiosi capelli biondi sciolti sugli omeri. I vecchi erano rimasti sulla soglia. Agatina aveva trattenuto il cieco dall'andare più oltre.

L'Anna Bolena porgeva dunque di nuovo alimento alle conversazioni, alle elucubrazioni dei buongustai fiorentini. L'ultimo colpo, che Antonietta aveva ricevuto a Venezia, era stato tremendo. Tornata, o piuttosto trasportata al palazzetto, in cui dimorava, le si mise addosso la febbre e per varii giorni non uscì dalla camera. Appena ristabilita, volle subito partire.

Roberto era avvezzo a sodisfare i più piccoli desiderii di Antonietta. Sapeva che non tollerava contradizioni. Però essa si credeva di un carattere così dolce, così pieghevole, così condiscendente! Ma l'innamorato non conosceva altra legge che quella che emanava dalle labbra rosee della giovane vezzosa, avrebbe voluto obbedirne altra.

Antonietta era avvezza a vederlo così affaccendato, così premuroso in quelle occasioni, e, in mezzo alle sue pene, sorrideva di tenerezza. Arrivati alla porta del palazzetto, Roberto la aiutò ad entrare, e domandatole reiteratamente se le occorreva alcuna cosa, le baciò la mano, rispettoso, e si accomiatò.

E, balzando dal lettuccio, scarmigliata e discinta com'era, avvicinandosi al letto d'Antonietta, tutta trafelata soggiunse: Un'espiazione , perchè qui siamo tutti colpevoli!... e mentre laggiù ci è un cadavere, un altro innocente è in galera per causa nostra. Innocente!... in galera!... che cosa dici? domandò Antonietta, inorridita, alzandosi a sedere sul letto.

Contro i pericoli interni si pubblica la legge dei sospetti; Maria Antonietta d'Austria, vedova di Luigi XIV, Filippo Egalité duca d'Orleans cugino del re e molti altri insigni personaggi sono mandati alla ghigliottina, indi si muove risoluti contro i nemici. La patria mercè una memorabile eroica difesa è salva dall'invasione straniera.

La notizia giunse subito all'abate, lo tenne perplesso, gli parve assurda, divisò di parlarne subito con Antonietta. Dopo essersi trattenuto più di un'ora, mandando in lungo la visita, dopo aver titubato, esitato, prese la ragazza in disparte, come se volesse parlarle in segreto. Il Gandi si trovava all'altra estremit

Parola Del Giorno

trotta

Altri Alla Ricerca