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Aggiornato: 1 giugno 2025
Vedi: Echo des Agriculteurs Valdôtains. II Année, N.º 13: 1 juillet 1896. Escursioni e studi nelle Alpi Marittime.
"La rete.... la mirabile rete dei canali navigabili dell'Alta Italia, è un tesoro nostro, che noi puerilmente, spensieratamente, scioccamente, lasciamo negletto e infecondo. Abbiamo traforate le Alpi, gli Appennini!
Il rododendro, come anche tutti i cespugli robusti, manca affatto ai carsi che attorniano la Cima di Marguareis, ma si trova però nelle Alpi Ligustiche, sulle rocce marmoree del Colle della Boaira, sulla Cima di Velega, nei rami terminali di Val Pesio, sul Monte Armetta sopra Ormea, ecc.
No. La corona d'un popolo che sorge non s'ha in dono; si vince. Volerla, prima di meritarla, è perderla. Se Carlo Alberto, invece d'attendarsi nel quadrilatero, correva, per impedire i rinforzi, ai monti; se, invece d'arrestarsi davanti ai pali della confederazione Germanica accampava in Tirolo; se invece di volere che Venezia, la vostra Venezia, Manin, scontasse la colpa della sua bandiera repubblicana, ei s'affrettava a difenderla e a cingere i passi delle Alpi Friulane e Cadoriche; s'ei non patteggiava col governo inglese la inviolabilit
Ne i boschi e su le immote alpi lontane ogni soffio di vita sembra spento: sotto il bianco lenzuolo è un sognar lento di piante, d’erbe e di tristezze umane. Qui, nel camino, ardon le fiamme a spire: tu mi sorridi: io penso, amico mio, che dolcezza ha in quest’ora il nostro nido. Cerco il tuo labbro che non sa mentire, mi stringo al cor che non conosce oblìo, m’abbandono tremante al petto fido.
Vi sono poi 16 laghi che hanno tra 5 e 10 ettari, circa altri 30 da 3 a 5 ett., dei rimanenti la maggior parte almeno 1 ettaro di superficie. Noto qui che in Isvizzera e nel Tirolo pare che non ci sia lago al disopra di 2600 m., mentre sul lato italiano delle Alpi Occidentali, coperte in minor grado da nevi e ghiacci, se ne trovano 4 o 5 perfino oltre a 3000 m.
Il 14 dicembre 1866, le ultime truppe francesi s'imbarcarono a Civitavecchia: così quel giorno nessuna bandiera straniera sventolò più sull'Italia dalle Alpi al mare. Era questa una condizione nuovissima nella storia della Penisola, condizione che non si era più presentata dall'anno 1494.
La scena è pittoresca; il paese lungo, la via erta, le case affatto moderne e come quelle della riviera ligure, la chiesa piccina e tutta bianca, il campanile grosso, tozzotto, degno d'un proposto capo pieve, una casa col tetto a quattro pioventi, un po' acuminato, la gronda a volticciuole e l'aria di un torracchiotto; in fondo le allee che a zig-zag vanno alle fonti, il santuario di Santa Giuliana raccosciato come tra il verde; a sinistra, quasi sempre incoronata di nubi, la vetta dello Spitz, e giù l'Agno dalle acque saponacee e dal letto sassoso, e a chiudere la scena, aduste, violastre, cornute, le formidabili alpi tirolesi.
È vero che non sappiamo niente di sicuro sul limite degli alberi nelle Alpi Marittime ad ovest della Tinea; ma, stante la denudazione molto avanzata di quelle montagne, è molto improbabile che abbiano alberi sopra i 2500 m., tranne forse nel vecchio e bandito bosco della Sylve, sul fianco meridionale della Valle dell'Ubayette.
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