Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 8 maggio 2025
Tirolese, era il soprannome che si dava in quella casa ai creditori in generale. Perchè? Chi lo sa? Nessuno forse, avrebbe saputo dirlo; ma tutti i creditori venivano chiamati a quel modo: tirolesi. Chi è? domandò Evelina più curiosa che inquieta.
Il capitano Fara-Bon era realmente esistito ed era morto in quei giorni; ma Cantasirena non aveva ricevuto il dispaccio al Rinnovatore e tanto meno gli era stato mandato dal Presidente della Camera. Quella mattina egli non s'era fatto vedere all'ufficio; non voleva cadere in mano ai nemici, ai "tirolesi". Taddeo, una specie di portiere e di fattorino, che con una gamba di legno arrivava sempre in ritardo e che egli perciò chiamava Teddeum, gli aveva portato le lettere, i giornali al Circolo dei Superstiti; e appunto col
Comincia troppo presto a predicare! Non sono ancora le due; fino alle cinque, verso l'ora di pranzo, la signorina Nora non si lascia più vedere! Ma il Cantasirena continuava lo stesso. Costretto a restare in casa perchè gli era morto il Rinnovatore, e per paura dei "tirolesi", si sfogava a predicare l'ordine, la morale e gli ideali.
È il fattorino della Faré, quel gran negozio di guanti e di cravatte! esclamò la Gioconda coll'ammirazione che destava ancora, dopo tanto tempo, nella contadinotta della bergamasca il gran lusso di Milano. Non gli hai detto che lo zio è fuori? Sicuro, ma non importa. Ha ricevuto l'ordine di aspettarlo. Ma io ho fame! Ho fame! continuava a ripetere Nora. Importava tanto a lei dei tirolesi!
Aveva inoltre coronate le cime delle alture di forti parapetti per tenere al coperto la fanteria, e scavati dei fossi nei lati, pure protetti di parapetti, dietro ai quali stavano numerose truppe, mentre molti cacciatori tirolesi erano appostati dietro gli alberi e nelle case da dove fulminavano gli assalitori. Vittorio Emanuele dirigeva in persona le operazioni militari.
Io era alla vanguardia, seguì l'infermo, quando c'inviammo per le orride gole dell'Alpi tirolesi. Non passava quarto d'ora, che non mi trovassi la morte di faccia, ai fianchi, da ogni parte; e parecchi li ho veduti io, colti dalla palla d'un invisibile moschetto, piombar giù rotoloni ne' precipizj; e al loro grido disperato rispondere l'urlo di gioja del montanaro.
Ma nel Galli, era troppa la commozione, la confusione.... Anche quelle parole del gergo commerciale "farmi rinnovare le cambiali" che rivelavano la figliuola dello zio Matteo, avvezza ai Tirolesi, e che avrebbero dovuto togliere gran parte dell'incanto e della poesia alle lacrime della giovane signora, non fecero nessuna impressione, non furono notate dal signor Ambrogio.
Caro Numa lo puoi dire alla nostra Gioconda!... Il padrone è stato un eroe del sacrificio!... e morte ai tirolesi! Quella vittoria, quell'intimo e sereno compiacimento gli recò, col buon umore, le più felici ispirazioni per la grande conferenza di Primarole. Di solito, la domenica dello Statuto piove sempre; quel giorno fece eccezione. È il sole pronubo della Cisalpina!
E i tirolesi?... Ma che! Lo zio, più che lo zio, il suocero, più che il suocero, il padre del duca di Casalbara, non aveva paura dei tirolesi! Quando ne incontrava qualcuno, era lui il primo a fermarsi sorridente. Carissimo! e profondeva le strette di mano. L'altro, sebbene titubante, stava per battere la solita solfa, ma Cantasirena gli chiudeva la bocca.
Quando Pietro Laner gli capitò dinanzi col viso sparuto, annerito dal carbone della terza classe, col lungo ciuffo della parruccaccia arruffata, lo prese lì per lì, invece del giovane trentino, per uno dei soliti "tirolesi". Passate dal Bizzarelli! grugnì dispettosamente, continuando a scrivere più in fretta.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca