Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 2 maggio 2025


L'iniziativa fu presa, coll'ajuto dello straniero, dalla Monarchia: i repubblicani non ne furono capaci. Se quanti allora ciarlavano di repubblica avessero dato opera a ordinarsi, a disciplinarsi, a raccogliere mezzi, ad armarsi per fare, noi non avremmo forse oggi sulla fronte della povera Italia le vergogne di Nizza, di Lissa e Custoza e della perenne soggezione all'influenza straniera.

Dissentivano intorno a molte quistioni filologiche e storiche. L'Amari lo ammoniva francamente della stortezza di alcune sue opinioni intorno al dialetto siciliano, e di parecchi pregiudizi intorno all'influenza dei mussulmani in Sicilia; ma si volevano bene. Eppure l'antica amicizia non impedì all'Amari, ministro dell'istruzione pubblica del regno d'Italia, di rifiutarsi a compiacere il vecchio amico in una sua pretesa che a lui sembrava o eccessiva o inopportuna per ragioni locali. Il Vigo chiedeva di essere nominato professore di eloquenza nell'Universit

Al contrario il Papato, rialzandosi dalla sua profonda abbiezione, saliva ad alta ed universale potenza colla riforma di Ildebrando, il rivolgimento più grande e profondo che abbia avuto la Chiesa prima della riforma tedesca. La Chiesa non si staccò dall'Impero, ma si rese indipendente. La scelta dei pontefici fu sottratta all'influenza imperiale ed alla sua approvazione, e affidata ad un Senato di cardinali; la scelta dei vescovi toccò ai Capitoli. La Chiesa tornò alla gerarchia. Il celibato dei preti alzò una barriera fra il numerosissimo clero che era uno stato nello stato, un popolo nel popolo e la comunit

Voi sapete, o lettori, che il nostro converso passava una gran parte del giorno all'ingresso del convento, in capo a quel ponte per cui bisognava passare, quando si voleva penetrare nell'eremo di San Bruno. Ora, quest'obbligo quotidiano faceva che il bravo converso fosse meno soggetto all'influenza benefica del serafino biondo, e per contro più esposto alle seccature che venivano di fuori.

Ariberti si sarebbe meravigliato fortemente, avrebbe creduto meno alla virtù e all'influenza della virtù, se la cosa fosse andata altrimenti. Grazie di questo e dell'altro; ripigliò Ariberti, dopo aver ceduto a quell'impulso di affetto e di ammirazione. Tu dunque parlerai a mio padre? otterrai il suo perdono per me?

Assistevo ai progressi di Fausta come al lento sbocciare di un fiore di cui non si conoscono la forma e le tinte. La sua timidezza mi incantava; la sua vita si riduceva a una continua sorpresa davanti alle cose, a una specie di stordimento che la teneva per alcuni istanti perplessa e poi la faceva scattare in sussulti di gioia. Ho notato, giorno per giorno, le più minute osservazioni, i fatti più insignificanti che assumevano grande importanza perchè riguardavano un cuore e uno spirito, che pure talvolta si chiudevano inconsapevolmente, istintivamente, e si rendevano impenetrabili. Ed io rimanevo deluso e turbato davanti al mistero dell'avvenire di quella creatura che così si sottraeva all'influenza mia e di mia madre, quando più ci lusingavamo di averla compenetrata e domata. Riflettendo però, ero contento di vederla agire liberamente, di vederla riapparire quasi subito piena di tenerezza, di effusione, di gratitudine, di sentirla esprimere con parole di una semplicit

Colgo quest'occasione, intanto, per pregarvi, anche a suo nome, avendomene egli dato speciale incarico, di consigliare a tutti la calma più assoluta. Come vedete, sono moti dovuti alla fame ed all'influenza dei partiti locali, non agl'ideali, e il Fascio dei lavoratori di Catania non può che sconsigliare moti incomposti. Compagni, Siate calmi!

E chi non sa che al nihilismo i martiri e gli eroi più belli vennero dalla borghesia e dalla aristocrazia? In quanto alla ingerenza e all'influenza della mafia e del brigantaggio, l'accusa è iniquamente bugiarda. Qualche ammonito, e davvero pochi, faceva parte dei Fasci; ed a me che una volta deplorai il fatto si rispose: «dunque non si dovranno mai riabilitare?

Taluno fra quei buoni si lasciò, poco prima del moto, sedurre dal raggiro monarchico e scese, a insaputa del nucleo, a patti coi faccendieri torinesi che mentivano quando promettevano ajuti ma che presentivano possibile l'insurrezione e miravano a impadronirsene. Errarono tutti e lo noto perchè l'errore si ripete generalmente nelle insurrezioni e le svia affaccendandosi a prestabilire un governo. Il governo d'una insurrezione deve sorgere dall'insurrezione stessa; tra i più arditi e a un tempo avveduti a guidare il popolo nella lotta. Scegliendolo prima, la scelta cade inevitabilmente sovr'uomini stimati influenti per uffici anteriori o ricchezza o tradizioni di famiglia, buoni forse, ma che non avendo il segreto dei santi sdegni e delle sante audacie del popolo, non hanno fiducia in esso intelletto d'iniziativa rivoluzionaria coscienza del fine cercato dall'insurrezione e tradiscono, sovente inconsci, il mandato per ignoranza o paura. Noi vedemmo nell'ultimo mezzo secolo insurrezioni repubblicane date al governo d'uomini d'opposizione monarchica insurrezioni contro il dominio straniero fidate a individui che avevano patteggiato con esso accettandone incarichi pubblici insurrezioni preparate e iniziate, come in Polonia, dall'elemento democratico, cedute all'influenza di principi e aristocrazie, consumarsi miseramente in un cerchio di transazioni che senza fruttare un solo ajuto reale dai governi, incepparono, limitarono, spensero l'energia popolare e l'entusiasmo delle nazioni sorelle. In Lombardia dacchè per inopportuna modestia, fiacchezza o noncuranza colpevole, i promotori dell'insurrezione si ritrassero dal dirigerne lo sviluppo il governo fu dato a uomini inetti come Casati, aristocratici come Borromeo, raggiratori come Durini: anime di cortigiani che non potevano vivere senza padrone e cacciarono popolo, libert

Guidata da una cupida Monarchia, la Germania ha traviato alla sua volta dai confini del retto che la riverenza al pensiero ingenita in essa le insegnava di non varcare, e sostituito al diritto di proteggersi un concetto di vendetta che semina i germi di nuove guerre. Dio e i popoli lo allontanino. Possa la Francia risorgere all'influenza che le spetta e vendicarsi delle ingiuste esigenze come i nostri vendicarono con essa l'eccidio di Roma, ajutando a promovere il trionfo d'una Unit

Parola Del Giorno

gettatesi

Altri Alla Ricerca