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Aggiornato: 18 giugno 2025
In un angolo, innanzi a una tavola nuda, un giovane ricciuto disegnava a pastello nel suo albo; distratto dal fruscìo delle gonne e della seta, drizzò la testa e quando Loredana fu seduta all'angolo opposto della sala, in faccia ad Adolfo, il giovane voltò pagina, e gettando rapide occhiate si provò a ritrarne la figurina elegante, strana sul fondo tenebroso dell'osteria.
E la gente allungava il collo, lavorava coi gomiti, si accalcava, si pigiava sempre più; quelli sulle scalinate di Badia, strimizziti, addosso l'uno all'altro quasi soffocavano e si contorcevano, si divincolavano, si dibisciavano per arrivare a dar un'occhiata sino all'angolo della porta.
Gasparo s'era frenato fino allora. Seduto dinanzi a un tavolino all'angolo opposto della stanza, egli avea fatto il possibile per non sentire, per immergersi nella lettura di uno stupido giornale di Mode e Variet
Ma con tutti questi amminicoli e con qualche pelo grigio nella barba, ragazzo mio, vi cedo il posto e mi contento del prezzo d'abbonamento al giornale. Tra queste chiacchiere, i due amici giungevano all'angolo della via d'Angennes, indicato poc'anzi dal direttore dell'Euterpe, e questi introduceva il suo Telemaco nel quartierino abitato dalla diva.
A' piedi del letto c'era un tavolino quadrato ripieno di carte, che servivagli da scrittoio, all'angolo opposto la catinella e la brocca; sul dosso d'una sedia il recado¹, indi un cassettone con suvvi una scatola di sigari; lo scudiscio che consiste in una striscia di pelle nera rotolata dall'uno dei capi a forma di manico; un piccolo specchio, il cappellino, il fazzoletto di seta che suole portare sulle spalle; la sciabola a canto del letto, e nell'angusto spazio fra questo e il cassettone, due sedie.
Io guardavo il suo braccio, quel braccio immobile come un puntello, che pareva sempre più irrigidirsi su la mano poggiata all'angolo del tavolo. Temevo che quel sostegno fragile, a cui era affidata tutta la persona, da un momento all'altro cedesse ed ella stramazzasse di schianto. Tu sai perché io sono venuto soggiunsi, con estrema lentezza, svellendomi dal cuore le parole a una a una.
Il conte Roberto crollò il capo, disapprovando quel tono impertinente; poi si fece forza, e disse con rammarico: Non ci comprendiamo. Non ci comprendiamo, ripetè Filippo. I due uomini tacquero un istante, poi arrivati in fondo alla Piazza, all'angolo della Merceria dell'Orologio, si strinsero la mano e si lasciarono freddamente.
Zitta, non nominare tua madre; tu non ne sei più degna.... Il nome di quell'assassino.... Mamma mia! Ah, vuoi morire dunque! E balzato all'angolo della stanza, afferrò il fucile, l'armò e lo spianò contro la figlia. Questa cacciò uno strido, si curvò tutta da un lato, e si fece riparo con le mani, barbugliando suoni inarticolati. Ma il su Cicco non voleva che spaventarla.
Tonino voltando le spalle a sua sorella si appressò all'angolo del casino, sbirciò la Cappuccina in erba e si piegò a raccogliere un sassolino dicendo a mezza voce: Signorina Rigotti! Cecilia abbassò gli occhi. Ho una notizia da darle, signorina Rigotti. Si raddrizzò nell'elegante e ardita altezza de' suoi sedici anni, fissando Cecilia con l'occhio furbo e indiscreto.
Don Gabriele ruminava ancora questo progetto quando, discendendo di diligenza all'angolo della strada S. Giacomo e del Largo del Castello, si trovò faccia a faccia col teatrino del suo allievo che spippolava ad un magro uditorio non so che scipida cantafera. Don Gabriele corse ad udirlo. Fremè, la bile gli arrossò il naso ed i bernoccoli. Assistè all'anelito estremo dell'arte e disperò.
Parola Del Giorno
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