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, ho capito che non vuoi cedermi il tuo osservatorio. Per quella volta non c'era più dubbio; Ariberti voleva toccarlo nel vivo. Che cosa intendi di dire? esclamò Filippo, arrossendo. Che tu l'ami; non è egli vero? E chi di grazia? io non riesco a capirti. Non mi fare il nuovo; la marchesa di San...

Ebbene, sclamò il dottore, volgendo il bottone della porta... Tob, che aveva ascoltato questa conversazione alla toppa, dovè allontanarsi e non udì le ultime parole. Vide partire il dottore, ed il suo padrone, restato sulla soglia come pietrificato, accompagnarlo d'uno sguardo senza vista, gli occhi sbarrati o smarriti. Quando il duca ebbe richiusa la porta, Tob ritornò al suo osservatorio.

⁵⁴ Vedi in questo vol. la lettera di lui. Da poco nell’antica torre di S. Ninfa, dallo Osservatorio Astronomico si leva gigante alla contemplazione del cielo l’ab. Piazzi, che presto dar

Il 24 ottobre arriviamo a Paese. Villaggio banale con alto campanile, osservatorio incolume sulla strada, la piazza e le case imbottite e rigurgitanti di truppe. Colloco la mia branda in una stanzuccia che ha nel centro dell'impiantito un gran buco e ne salgono nitriti impazienti di cavalli, fiati caldi che aggravano la temperatura di densa angoscia. Piove. Atmosfera d'uragano prossimo, lontano, errante. I cani soffiano e s'agitano nervosamente nel sonno. Tutte le forze del cielo e della terra sono tese. Nuove forze si aggiungono a quelle gi

Per cattivo che fosse quell'ultimo passo, le vecchie gambe di Don Pietro furono le prime a superarlo, e senza bisogno d'aiuti. Lodando lui, ridendo, offrendo la mano alle signore, si giunse in breve ora sul cono, dalla vetta spuntata, vero osservatorio alpino, che aveva forse cento metri di giro.

Sporgendomi dallo sportello di sinistra guardo dietro di me la sua piccola testa intelligente che abbaia bevendo il verde-roseo vento della corsa nell'aurora. Ghiandusso in piedi sul serbatoio di benzina ha cacciato la testa nella botola osservatorio della cupola e grida: Come è bella l'Italia, signor tenente! E' la prima volta che la vedi? , signor tenente.

Nel bel mezzo di quel pianerottolo sorgeva una piccola torre. Dico che sorgeva, e sarebbe più giusto il dire che cascava a pezzi. Era stata edificata nel 1816, per servire come stazione trigonometrica agli ufficiali che delineavano la carta topografica dello Stato Estense. Non cercate più ora quella piccola torre; mezzo diroccata ai tempi del nostro racconto, crollò del tutto qualche anno dopo. Oggi è surrogata da un bel torrione, di cui gli scienziati si faranno un osservatorio e gli alpinisti potranno farsi un ricovero. Così, quando l'opera sar

Ma Filippo, o non ci aveva badato più che tanto, o era magnanimo d'indole e perdonava cosiffatte debolezze agli amici; fatto sta che accolse il nuovo venuto con un sorriso, quantunque gli capitasse ad un'ora un po' incomoda e lo distogliesse dal suo osservatorio. Ma sai che si sta bene qui? gridò l'Ariberti, dopo aver abbracciato con uno sguardo la camera, dal pavimento al soffitto.

Ma non si mosse Cristoforo Colombo dal suo osservatorio. Vegliava sempre, nella notte, e quasi quasi non si sapeva dire, a bordo, quando trovasse l’ora per chiudere un occhio: ma quella volta doveva vegliar più che mai. Immaginate, del resto, con quale ansia egli aspettasse il mattino. Ma erano a mala pena le undici di sera, e l’alba doveva farsi aspettare un bel pezzo.

Caltavuturo avrebbe dovuto agire come un vero segnale di allarme di un osservatorio sociale, più utilmente e tanto sicuramente quanto un osservatorio che avverta una citt