United States or Guinea ? Vote for the TOP Country of the Week !


Arriviamo sotto la stazione: troviamo qualche aiutante del Generale, diversi ufficiali di stato maggiore e un convoglio a cui era gi

L'altra passeggiata fu la più avventurosa ch'io abbia fatta in Olanda. Un mio carissimo amico dell'Aja m'invitò ad andare a desinar con lui in casa d'un suo parente, il quale gli aveva manifestato il cortese desiderio di conoscermi. Domandai all'amico dove il suo parente stava di casa; mi rispose: "Lontano dall'Aja." Domandai da che parte, non me lo volle dire; mi disse di trovarmi la mattina seguente alla stazione della strada ferrata, e mi lasciò. La mattina, ci troviamo alla stazione; l'amico prende i biglietti per Leida; arriviamo a Leida, scendiamo, e invece d'entrare in citt

La saggezza non si duole di niente, non disprezza niente. «Disprezzare è facile; meno facile è comprendere; e nondimeno, per il vero saggio, non c'è disprezzo che non finisca, o tosto o tardi, col mutarsi in comprensione». Le anime ordinarie sono tormentate dal desiderio dello straordinario: ciascuno dovrebbe invece dire a stesso che più le cose che ci accadono ci sembrano normali, generali, uniformi, più noi arriviamo a discernere e ad amare in esse le profondit

Alle undici e mezzo arriviamo al passo del colle, che si fa entro una piccola trincea, il solo punto forse dove in tutta questa strada si veda traccia di lavoro d'uomo, e ci si presenta un nuovo panorama: non l'imponenza dei ghiacciai della Svizzera, non il grandioso delle nostre montagne scoscese e rocciose e intarsiate da laghi o da corsi d'acqua, ma una sequela infinita di monti conici che si vanno man mano innalzando, e coperti tutti da dense foreste.

Queste idee mi turbavano la mente, ma una voce misteriosa mi suggeriva d'essere uomo, di farmi superiore a me stesso e mi faceva trovar svago nell'ammirare la scena che mi circondava, e forza nelle speranze e nelle soddisfazioni dell'avvenire. A notte fatta arriviamo ad Omkullo, dove troviamo le casse disposte presso il villaggio, e qui stabiliamo il nostro accampamento; una frugale, ma allegra cena, finì coi brindisi e i saluti agli amici che ci avevano accompagnati, e che con una splendida luna se ne tornarono in citt

Il due luglio continuiamo a discendere la lunghissima vallata; grandiosissimo il panorama che si svolge alle nostre spalle, delle montagne che veniamo d'attraversare e che hanno tutta l'apparenza d'inacessibili. Al tramonto arriviamo laddove la gran catena che fiancheggiamo muore, per dar luogo ad un vastissimo orizzonte.

Speriamo che Dio lo assista nel viaggio, e possiamo al ritorno ritrovarlo completamente rifatto. Al tramonto arriviamo noi pure in Axum, dove troviamo le tende piantate e il resto della carovana.

Quest'ultimo anzi moriva di sonno. Io non posso più gridò finalmente, arrestandosi. Ma Domenico teneva duro. Ci rovini osservò crudelmente. Se non arriviamo per le quattro, addio i denari. E son tredici miglia. A Paolino si piegavano le ginocchia. Erano arrivati presso il giardino del conte. Un muricciolo alto poco più di un metro lo separava dalla strada. Io non voglio scoppiare disse Paolino.

Quanto faticassero uomini e mule non è a credere, e fortunatamente tutto passò senza tristi incidenti, chè un passo fallito poteva avere ben serie conseguenze. Verso le undici arriviamo al termine della salita più terribile, e ci troviamo in un piccolo altipiano, in bellissima posizione, con verdi pascoli sparsi di gruppi d'alberi, un vero parco inglese a 2750 metri.

Il capitano si lasciò commovere da quelle parole e disse: Basta, vedremo; se vi condurrete bene, vi perdonerò la vostra scappatella, altrimenti appena arriviamo in America, vi farò mettere in prigione.