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Un momento di silenzio seguì l'interessante colloquio, e vedendomi fiso al volto di Marzia, P.... riprese: «Marzia è Romana, e non possiamo dirvi altro di essa, poichè ella stessa non ci ha fatto sapere di più». E senza aspettare la mia risposta, P..... continuò: «Non vogliamo tediarvi, poichè dovete essere stanco».

Quando la vedevo, pensavo ancora: È mia.... Per dir meglio: sarebbe stata.... Intanto si preparava il corredo, la casa. Io le lasciavo la direzione di tutto. Tutto ciò che faceva, era ben fatto. Che fosse contenta lei, questo era l'interessante.

Per una festa data da Ettore Caccianimico nella propria villa a Pallanza, ebbi occasione di ritrovar parecchie conoscenze; Ettore Caccianimico, innanzi tutto, l'interessante uomo la cui vita contava per due, così era stata violenta di passione, ricca d'avventure e febbrile; a lui mi legava grandissima amicizia, nonostante la disparit

Non le importava quel che avrebbe potuto pensare: l'interessante era di vederlo, subito... Adattossi la toque senza guardarsi allo specchio, si avvolse nel suo mantello... In quel momento l'uscio a fianco si aperse e la viscontessa, con indosso un accappatoio bianco, bianca ella stessa come una morta, si avanzò verso di Massimiliana. «Tu esci... a quest'ora?...» Anch'ella non aveva chiuso occhio, in quella notte d'angoscia, porgendo ascolto ad ogni rumore che venisse dalla stanza vicina, con la febbre della paura. «Lasciami!... lasciami andare!...» diceva Massimiliana; e la debole donna l'aveva circondata con le sue povere braccia, cercando di trattenerla. «Maxette... in nome di Dio!... Non voglio che tu esca...» «Lasciami andare! non aver paura...» «No!... verrò io stessa, piuttosto... aspettami; il tempo di vestirmi...» ma le forze l'abbandonavano sempre più, la sua respirazione si faceva affannosa. «Va a letto... non aver paura!...» ripeteva Massimiliana, allacciandosi il suo mantello con le mani tremanti; «ho bisogno d'aria... il tempo di respirare l'aria fresca del mattino...» «Maxette!... Maxette!...» insisteva la viscontessa, afferrandosi a lei, passandole una mano scottante sulla fronte agghiacciata. «Maxette... non andare!... non morire!...» Allora ella proruppe, svincolandosi: «Ma è lui che muore!... lui che sa tutto... la mia vergogna... e la vostra!...»

Come e perchè il governo riesca ad imporsi ai giudici e ad ottenerne servigi e non sentenze sarebbe lungo l'esporre; basta in questo libro, in cui l'interessante quistione è toccata incidentalmente, ricordare che nell'ultima discussione sul bilancio del ministero di grazia e giustizia per l'anno 1894-95 l'on. Gianturco, che gode meritata fama per dottrina, per integrit

Noi non avevamo tempo di visitare l'interessante Celano, e ci limitammo ad Avezzano. Questa cittadina giace in piano, in un ridente e lussureggiante paesaggio, a tre quarti d'ora dal lago. Ha ancora antichi edifici di stile gotico-romanico, e la bella rocca degli Orsini. Il famoso Gentile Virginio la eresse nel 1490, essa ricorda il castello di Bracciano, eretto da Napoleone, padre di Virginio.