United States or Liberia ? Vote for the TOP Country of the Week !


E qui vogliamo dire cosa che se non aggiunge gloria alla meritata fama di disinteresse del Capitano del Popolo, torna di onore immenso a quei generosi che erano disposti a far sacrifizio della vita e degli averi per condurlo in salvamento. E questo avveniva quando i sicarii della penna cercavano con ogni maniera di calunnie insozzare la bella fama del Generale.

La lingua è di buon conio paesano; e lo stile corre via rapido e spigliato. Sicchè il nuovo racconto del Grandi è degno degli altri, che gli han data meritata lode, ed offre onesta e piacevole lettura.» =A. Franchetti= «Non sono più di centoventisei pagine in-16 di un bel garamone, con molto lusso di spazii interlineari e marginali.

Questa certezza che, nella peggiore ipotesi, nessuno sarebbe riuscito a condurlo sul terreno, rimetteva un po' di fiato in corpo al nostro contino, ma non più di quello che era necessario per permettergli di manifestare con parole sconnesse la propria codardia. Il cugino era troppo focoso, lo aveva frainteso... Egli non aveva mai avuto l'idea di offenderlo... Ne aveva anzi una grandissima stima... ben meritata... come per tutta la famiglia Rialdi... Del resto, riconosceva i suoi torti... Avrebbe voluto morire piuttosto che nuocere a Fortunata... Ma adesso che poteva fare?... Gi

Genova e Pisa, poc'anzi pacificate per forza dall'imperatore, conteser di nuovo per la Sardegna; e Federigo concedettela con titolo di re a un Barisone, che rimase poi parecchi anni prigione, per debiti, de' genovesi. Ma col 1164 incominciano i begli anni di questa bella guerra, gli anni delle confederazioni e della meritata fortuna.

Maurizio non ebbe pace fino a tanto non gli venne fatto di abboccarsi col medico, per sentire da lui che cosa fosse il malore ond'era minacciata la contessa Gisella. Ma doveva egli entrar subito in argomento? Un po' di confidenza ci voleva, e Maurizio pensò di non averla ancora meritata.

Perpetuo è quel sonno mentale, il quale, mentre che ostinatamente ne' nostri peccati perseveriamo, ne sopraggiugne l'ora ultima della presente vita, e in esso addormentati, nell'altra passiamo, dove, non meritata la misericordia di Dio, in sempiterno coi miseri in tal guisa passati, dimoriamo.

Però antichi, moderni esempii nostrali mi avrebbero persuaso a muovere questa querela grave, ma pur troppo meritata da un Popolo necessario così alla dannazione come alla salute del mondo, laddove in opera parzialissima alla Francia io non leggessi queste parole, che ho citate altra volta: «I Galli si dilettarono di buona ora a gabbare, come dicevano nel medio evo.

Potenza ammirabilmente originata e meritata. Religioni. Perciò qui dove incominciò Roma a mutare e fermare le condizioni politiche della nostra patria, noi terminiamo l'etá dei nostri popoli vaganti e primitivi. De' quali diremo intanto quali sieno state le condizioni religiose, civili, e di coltura.

Arricchitosi di molto nelle Indie, il vecchio viaggiatore terminava in una quiete ben meritata la laboriosissima vita, in uno dei più begli appartamenti della City, educando principescamente insieme colla sua signora, l'unica figlia, miss Jenny, una fanciulla di dieciotto anni, un miracolo di virtù e di bellezza.

Giovanni impallidiva e taceva. Quel pallore, la rincorava. Se non ti amassi più, di'? Mi rassegnerei malinconicamente. Sono stato un grande sventurato, sempre. Ti rassegneresti? e fremeva, ella. Mi rassegnerei. Mi riesce impossibile di non amarti, Giovanni! ella esclamava. Se tu volessi, ti sarebbe facile. Credimi, non ti ho meritata prima: non ti merito adesso. Era destino!