United States or Poland ? Vote for the TOP Country of the Week !


Che v'importa dell'anime Dei figli trapassati, O padri, sovra i candidi Sepolcri inginocchiati? Via!... Chiudete l'orecchio Ad una sciocca turba, Che il pensier vi conturba Con sogni di terror! I vostri figli vivono; Sono raggi di sole, Son glebe, son garofani, Son aria, son vïole; Voi, pregando sugli umidi Fiori o sui secchi dumi, Ne aspirate i profumi E vivete con lor.

La man levata a maledir proruppi Allor dall'infocata ira travolto: Il sol piombi feroce su quest'erbe Polverose, rivolo discenda, rugiada sull'arida sodaglia A ristorar la maledetta creta, Che di sangue fremente un giorno ingorda S'inebriò. Tal sia. Possa ogni campo, Che vide un giorno scempio scellerato Far di natura e dell'umano affetto, Inaridir così nelle sue glebe!

Pure in alcune parti di questa regione, gli Olandesi sono riusciti col loro paziente coraggio e a prezzo d'infinite fatiche, a far crescere il pino, il faggio, la quercia; a formare bei parchi, a creare boschi interi, a coprire di piante utili, in meno di trent'anni, più di diecimila ettari di terreno; a far sorgere dei villaggi popolosi e floridi dove non c'era legno, pietre, acqua e i primi coltivatori dovevan vivere in tane scavate nella terra, e coperte colle glebe.

Non c'illudiam fra sogni, Onde lo spirto desto indi vergogni: Ma ai circondanti popoli mostriamo, Che in tutte fasi di grandezze umane Grandezza in noi rimane, Dacchè al vero ed al bel sempre aspiriamo. Al vero e al bello sempre Aspiri chi sortiva itale tempre! Splendidissima a noi traccia segnaro Que' glorïosi, onde la sacra polve Tutte le glebe involve Di questo suolo, al cielo e a noi caro!

Le canzoni, che ai padri narrarono dell'aia E dei campi le cure, tuoneran tra i macelli... E saran la funebre ironia dei ribelli! Quelle mani incallite saccheggieran le alcove Dove i ricchi dormirono i lunghi sonni, e dove Procrëavan tiranni alla timida plebe! I badili e le vanghe, use a romper le glebe, Sfracelleran le teste dei bimbi e dei vegliardi!...

Sulla paglia dei casolari troveresti ancora dei cuori generosi: ma mentre il popolo s'invigorisce sulle glebe e nelle officine, i ricchi si smaschiano in giuochi e tornei, a caccie, a balli, a far tavolacci, e a cercar gloria nell'ostentare codardia alla Corte.

Perchè mai chi le glebe feconda di sua mano Ne reca ad altri il frutto e muor di fame? È strano!

Ah sfortunata plebe, che dove del tiranno utile appare, sempre è in conto di pecore e di zebe! Chi s'affoga nel fiume e chi nel mare, chi sanguinose fa di le glebe. Molti perir, pochi restar prigioni; che pochi a farsi taglia erano buoni.

Mentre la febbre di risaia scote Feminei corpi affranti, E più non s’odon che le torve note Dei villici russanti, Veglio, ed un soffio di desir m’infiamma. .... Sogno la nova aurora, Quando, dritta qual rustico orifiamma Nel sol che l’aure indora, Serenamente splendida, brandita Da un’inspirata plebe, Sorgerò, bella di vigor, di vita, Da le feconde glebe.

Cosicchè, insieme ragionando, bentosto capirono che tu eri, vecchio Adamo, un debole gigante, il quale, se ancor tutti governava col peso della sua dura forza, indi a poco avrebbe sottomesso l’Eden ai capricci della signorina Eva, ed avrebbe continuato più che mai a sudare grosse gocciole di sudore, a divellere tronchi centenni, a smuovere macigni e rivolger glebe, onde far lei camminare sovra l’erba fiorita.