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Pensare non è la parola precisa. Era piuttosto un passar rapido di immagini, d'impulsi, di sgomenti, di riflessioni, che viaggiavano con lei, ma di cui essa non era padrona. Giunta a Lugano, quando fu dalla folla sospinta fin quasi nel mezzo della piazza del mercato, chiese a una fruttaiola la strada per andare a villa Elvetica.

Le faceva sgarbi, dispetti: riferiva, e magari nel riferire inventava di suo, tutto ciò che poteva tirarle addosso una ramanzina, e le ripeteva, ciangottando, le parolacce e le ingiurie che sentiva dire dalla mamma. E costei, volendo mostrare alla fruttaiola, o ai professori, quando erano al Caffè d'Europa, l'intelligenza della sua creatura, usava domandarle, per giuoco: «Che cos'è la Tata

«Brutta bruttaccia! brutta bruttacciacontinuava intanto a ciangottare la Rosalia, colla bocca piena di mandorlato. Il giorno dopo, di buon mattino, la contessa Orsolina si era precipitata ansante nella bottega della fruttaiola. «Trovatemi una donna qualunque, magari in prestito, che venga almeno per le faccende più grosse. Ho la mia bambinaia in letto, colla febbre.

Raramente ma pur qualche volta Camilla soleva recarsi a portar delle frutta in piazza Navona e una fruttaiola comprata da Gianni tese tante lusinghe e reti all'innocente contadina che la fece finalmente cadere nella trappola. La caduta non rimase a lungo occulta.

Non c'era versi: la fruttaiola sotto i Portoni dei Borsari non riusciva a pescare una bambinaia per casa Portomanero! E la Contessa, allora, pensò fare di necessit

Era sempre spettinata, col capo sudicio, perchè adesso avea la superstizione di perdere i capelli se li toccava l'Agnese. Insomma un giorno, tanto si sentiva sfortunata, che non potè più reggere, e si mise a piangere dalla fruttaiola. Figurarsi! a cagione «di quella bestiaccia» si guastava il sangue e si arrabbiava anche col conte Venceslao!

«Piuttosto mi butto nell'Adigeaveva risposto la giovane alla fruttaiola. Così, la sfortunata Portomanero, non potendo servirsi da sola, era obbligata per sua disdetta a contentarsi dell'Agnese, la quale faceva miracoli con quelle braccine sottili; ma tutto era inutile.

«Non ho mai voluto che una mia persona di servizio fosse portata all'ospedale» raccontava poi la Signora, spassionandosi colla fruttaiola: «ma in questo caso il medico dice trattarsi di mal di petto, ed io non voglio assumermi alcuna responsabilit