United States or Kenya ? Vote for the TOP Country of the Week !


Andate pure. (via Clemente) È poco galante il barone! Com'è bello qui! Quieto, ordinato, dei libri che hanno l'aria di esser letti... pochi ninnoli... nessuna mostra di fotografie... bellissimo. Chi mai avrebbe immaginato così armonica la casa di quello sventato! La sua casa è migliore di lui. (apre la persiana della finestra) E il giardino! Com'è bello fiorito! Non viene. Se me ne andassi? (pausa) Mi pare che passerei volentieri delle ore qui... sola... a leggere... a suonare (siede allo scrittoio). Curioso effetto che fa una stanza dove s'entra per la prima volta! Quante cose racconta del suo padrone! Quante abitudini palesa, quanti difetti tradisce con gran studio celati, quante qualit

Ora il duomo, uno dei più antichi monumenti di Spoleto, sorge su una bella piazza, con lo sfondo pittoresco delle vette montane. Fu edificato nel 617 dal terzo duca Teodelapio, poi più volte restaurato. È una bella ed armonica chiesa, con una torre sulla facciata in stile romanico-gotico del secolo XIII. L'atrio è moderno: è opera del Bramante. Un grande mosaico, opera del Solsterno, orna la facciata: porta la data del 1267. Si osserva in esso con stupore il primo sviluppo libero dell'arte umbra. In questa chiesa Fra Filippo Lippi, uno dei più simpatici pittori della seconda met

Siamo dunque alla finestra di un manicomio glorioso, mentre dichiariamo, senza esitare, che il contrappunto e la fuga, ancor oggi considerati come il ramo più importante dell'insegnamento musicale, non rappresentano altro che ruderi appartenenti alla storia della polifonia, propriamente di quel periodo che corre dai fiamminghi fino a G. S. Bach. In loro sostituzione, la polifonia armonica, fusione razionale del contrappunto con l'armonia, impedir

Durante questa conversazione, Antonio aveva suonato la cassa armonica davanti l'osteria, e raccolto le offerte nella sala del baccano. Ora si avanzava, per fare altrettanto nella camera dove stavano coloro, e pochi altri individui ad una tavola separata. Oh oh! chi vedo! esclamò Tribolo. Il nostro caro Antonio si è fatto suonatore di non so che? Eravate dunque voi che strimpellava fuori? Me ne consolo infinitamente. Animo, bevete questo bicchiere di vino, e poi vi farò la mia offerta abbondante. Antonio, corto di vista com'era, gli aveva sporto il piattello senza ravvisarlo, ma appena lo riconobbe, scappò via sdegnosamente, ricusando il vino ed il danaro, e lasciandolo col compagno ad interpretare il motivo del suo rifiuto. Questo incidente disturbò alquanto la loro allegria, e sparse dei dubbj sulla certezza del loro trionfo. È strano davvero il contegno di Antonio, diceva Tribolo con una certa inquietudine. Ricusare un regalo prezioso, un bicchiere di vino squisito, egli che non ne beve mai di nessuna sorta! Che ragione può avere per usarmi ora questo dispregio, mentre è sempre stato umile e garbato con me, ed ha gradito infinitamente i miei bicchierini di rosolio? Che avesse scoperto il nostro secreto? Che Cecilia si fosse lasciata indovinare? No, no, è più probabile che essa gli abbia parlato dei due talleri, di cui ho finto di volere quanto prima la restituzione. Scommetterei che il fatto sta appunto così. Il vecchio mi terr

Chi ha la mala abitudine di scrivere la notte, conosce certo a prova il supplizio dei suoni. O versi o prosa, quando egli smette di lavorare e cerca il sonno, sente la cadenza ritmica della strofa o del periodo, risonargli stucchevolmente nel cervello. Larve di strofe e di periodi, metri e frasi, senza parole e senza pensieri, contorni armoniosi vuoti di sostanza armonica, che ingombrano la mente e li spossano più che non faccia la cosciente attivit

La maggiore di queste carrozze somiglia a quella di Carlo X serbata ora al Trianon, ma le ruote son cariche di sculture; e nello insieme ha una linea più armonica di quella della vettura di Caterina di Russia ¹¹⁵. ¹¹⁵ Il Festino di S. Rosalia nel 1896 in Pal., p. 3. Palermo, Virzì, 1896. Donde vengono queste carrozze? Negli Atti ufficiali troviamo più volte cenno di carrozze pretorie.

Quando Giovanna, costretta dal dialogo, sollevò gli occhi a guardarlo, Morello notò come fossero smorti. In quelle due iridi verdeggianti più non risplendeva la fiamma; anche il viso era dell’usato più bianco; la voce medesima, armonica voce, quando la udì, non gli parve più quella.

Il pittore non batteva palpebra: gettava linee: intrideva colori. Volle, a un certo istante, inginocchiarsele innanzi. È la prima volta ch'io vedo, e che adoro la vera bellezza umana.... Comprendo ora meglio gli antichi e i loro capolavori.... La bellezza armonica, perfetta, dovea essere, in un tempo, men rara!

L'armonia, anticamente sottintesa nella melodia suoni susseguentisi secondo diversi modi di scala nacque quando ciascun suono della melodia fu considerato in rapporto di combinazione con tutti gli altri suoni del modo di scala a cui apparteneva. In tal maniera si arrivò a comprendere che la melodia è la sintesi espressiva di una successione armonica.

Rivedeva le curve bruno-dorate della voluta; l'alacre slancio degli «f» nella tavola armonica; e le sensitive corde tese sopra l'agile ponticello: tutto quel perfetto istrumento silenzioso, aspettante il tocco delle sue ardenti dita giovanili, per ridestarsi di nuovo alla vita e al canto! Soavi lagrime le fluirono nei chiusi occhi.