United States or Algeria ? Vote for the TOP Country of the Week !
Il pellegrino rispose con un altro dei suoi tetri sorrisi, e continuò cantando: Spirto del dubbio, spirto che indaga, Che viver sdegna contento al quia, Nè di fallaci larve s’appaga, E l’uom da’ stolti sogni disvia. Com’ei da sezzo giunto s’assise, Lo vide il vecchio Sire e sorrise.
Non risponde colui: torbido, immoto Per le tenebre lunghe il guardo intende; Chè un agitar di strane Ombre e un ignoto Di larve brulicar l'aria comprende: Rizzansi i sassi, i marmi, e van pe 'l vuoto, E incerta su di lor la luna splende; E a lui d'intorno in apparenze strane Prendon fogge e sembianze e voci umane.
Meditai, cercando la solitudine, e scrissi, appoggiandomi al muro di un cimitero. Guardando il cielo fra i neri boschi e sorridendo nell'azzurro alle larve della fantasia, io credetti d'aver pensato a qualcosa: contemplando le croci del tristissimo campo, m'accorsi che i miei pensieri furono deliri di mente malata. Tutto finisce! E che rester
Giovenale ha chiesto una volta: «quot libras in duce summo?» Ma questo signor Giovenale non è tutto oro di coppella. Le grandi larve siedono ancora sui pugni d'ossa e di polvere, che furono le loro spoglie mortali. Si pensa, davanti a quelle reliquie, e lo spirito si eleva. Tutto ciò che eleva lo spirito aiuta il progresso dell'umanit
46 E poi che 'l tristo puzzo aver le parve, di che il fetido becco ognora sape, piglia l'irsuta pelle, e tutto entrarve lo fe'; ch'ella è sì grande che lo cape. Coperto sotto a così strane larve, facendol gir carpon, seco lo rape l
Tu di sensi gagliardi Le umane alme alimenti, E sè stesse a sè stesse insegni e sveli, Perchè libere alfin corran le genti A la vittoria di più fidi cieli. È sogno il mio? M'illude, Vôto fantasma, il desiderio, e fingo Larve di spirto ignude? Dai ciechi abissi invano A combatter con Dio l'ultima pugna Sorse il mio spirto?
Andai nell'orto a trovare dei lombrichi i quali strisciavano i loro umili anelli sulla terra; presi larve di insetti, bachi, piccole lucertole, che godevano sul muricciuolo il dolce sole, e fatto di questi innocenti animaluzzi un cibreo che giudicai appetitoso, lo offersi al mio falco. Non mangiò nemmeno allora.
O pali, o mummie, o blocchi di granito, Il fragor de la via non vi ridesta?... Titanico fragor che par muggito, Fischio di vento, rombo di tempesta?... Larve d’anni e di secoli travolti, Vizze foglie del tempo che fiorì, Filosofi, tiranni, eroi sepolti, L’eco non giunse a voi de’ nostri dì?...
A la fanciulla Su le stanche pupille il sonno scese, E sovr'esso a la terra arida e brulla Le strenue membra il Pellegrin distese. Gli aleggiò intorno un sopor dolce, e nulla Per lo pian solitario o vide o intese; Ma al dileguar de le notturne larve Novo prodigio in su 'l mattin gli apparve.
Erran per l’aere Lievi, invisibili Battiti d’ale, Soffii, bisbigli.... Passano larve Presso il guanciale.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca