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Gli eventi precipitavano, le occasioni s'accumulavano ad una nuova grandezza di Carlo. E Carlo, giá il vedemmo, non soleva lasciarle passare. Ora, aiutato, o, direm meglio, sofferto dalla Providenza, scoppiò. Carlo ricevette con gran pompa e gran rispetti il papa rifuggito; e con pompa e rispetti ed accompagnamento di vescovi e conti franchi il rimandò restaurato a Roma.

Quanto poi agli ordini costituzionali (e questo dovrebbe porre il frenello in bocca agli scrittori moderati, i quali non rifiniscono lamentare la intemperanza dei democratici come quella che alienò il Papa da cotesta forma di governo) Pio IX così si esprimeva, dopo restaurato a Roma, al ministro di Austria: «egli non dissimula punto, che giudica ogni forma parlamentare proprio nemica allo esercizio libero del potere spirituale, vedrebbe con paura intorno a mettere le barbe non solo alle scapestratezze imposte dalla rivoluzione, ma eziandio alle forme rappresentative più miti contagiose non meno, e nocive agli statiPer ultimo il sillabo per sigillo: onde ormai pongasi questo in sodo, repubblica, o monarchia od istituto altro qualunque, che si proponga a scopo il meglio della umanit

La Chiesa salvò e custodì l'idea dell'Impero fra le mura aureliane; trapiantò nei Germani questa idea latina, e potè così dipoi affermare di aver essa restaurato l'Impero affidandolo alla nazione germanica. Ma essa stessa, senza l'Impero, non avrebbe mai potuto mantenere la sua forza cosmopolita che sarebbe rimasta teorica, o si sarebbe frazionata in chiese di popoli e di terre diverse, perdendo così il principio dell'unit

Ora il duomo, uno dei più antichi monumenti di Spoleto, sorge su una bella piazza, con lo sfondo pittoresco delle vette montane. Fu edificato nel 617 dal terzo duca Teodelapio, poi più volte restaurato. È una bella ed armonica chiesa, con una torre sulla facciata in stile romanico-gotico del secolo XIII. L'atrio è moderno: è opera del Bramante. Un grande mosaico, opera del Solsterno, orna la facciata: porta la data del 1267. Si osserva in esso con stupore il primo sviluppo libero dell'arte umbra. In questa chiesa Fra Filippo Lippi, uno dei più simpatici pittori della seconda met

Mortella. Non più d’un Corale, non più d’una Fuga, per te. Ecco che tu riesci a farmi sorridere, e mi togli ogni tentazione di gridare. In quel tuo vecchio organo restaurato non hai «per la gravit

Nuova sollevazione dei tre re; gli eserciti sono in presenza, il Bonario è abbandonato dal suo; e quindi tratto a far nuova e vergognosa penitenza a Compiègne, e poi dato in mano a Lotario imperatore aggiunto e re d'Italia. Nell'834 è restaurato, e tocca a Lotario a domandargli perdono.

Dètte il Bicocchi consiglio buono, profferta grande di aiuti, ma rifiuto circa all'asilo. Coonestò la repulsa col dire la fattoria di Sant'Ippolito spesso frequentata dagli agenti del governo restaurato ma questo era quanto succedeva allora per tutte le case di campagna, e in ogni caso era sempre stanza più sicura per gli esuli che non fosse il Morbo in tempo di bagnatura.

Diremo ora della gita di Angiolo Guelfi in Maremma, ma a spiegazione dei timori del Serafini, e del rifiuto del Guelfi a portare seco i due profughi, accenneremo come pochi giorni avanti, mentre attendeva esso nel piano di Scarlino alla direzione della sua azienda, venne a trovarlo Olivo Pina, quello stesso che vedremo poi accompagnare Garibaldi al mare, e gli disse come essendo andato per affari suoi a Massa Marittima, aveva incontrato Giovanni Fabbri e Giuseppe Lapini ambedue autorevoli ed onesti cittadini, ma non malevisi dal restaurato governo lorenese, i quali, come amici di Angiolo Guelfi, cercavano appunto occasione segreta e sicura per fargli sapere che non si presentasse a Massa a Scarlino, perchè era a loro certa cognizione, avere le autorit

L'Alcazar, antico palazzo dei Re mori, è uno dei monumenti meglio conservati della Spagna. Visto di fuori, pare una fortezza: è tutto cinto di alte mura, di torri merlate e di vecchie case, che formano davanti alla facciata due spaziosi cortili. La facciata è nuda e severa come le altre parti esteriori dell'edifizio. La porta è ornata di arabeschi dorati e dipinti, fra i quali si vede una iscrizione gotica che accenna il tempo in cui l'Alcazar fu restaurato per ordine del re Don Pedro. L'Alcazar, infatti, benchè sia un palazzo arabo, è opera più dei re Cristiani che dei re Arabi. Fondato non si sa precisamente in che anno, fu ricostrutto dal re Abdelasio verso la fine del dodicesimo secolo; conquistato dal re Ferdinando verso la met

Un tempo i Goti avevano distrutto questo ponte e Narsete l'aveva ricostruito; molte volte, nel corso dei secoli, esso fu tagliato e restaurato; l'ultima volta erano stati i Napoletani che l'avevano fatto saltare in aria ritirandosi da Roma nel 1798; anche l'iscrizione di Narsete si perde. Ora i suoi archi sono di nuovo ruinati nella corrente, offrendo un pittoresco spettacolo al viaggiatore.