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E volli correre anch'io per raggiungerla; ma proprio in quel punto che alzavo il piede a mia volta, inciampai in qualche cosa che non avevo avvertito, e mi ritrovai di punto in bianco per aria. Ci fossi almeno rimasto; sarebbe stato un miracolo.

"La notte, quando tutti dormivano, soletto "Io m'aggiravo intorno alla quercia ed al tetto, "Spiando la finestra dove Rita dormiva. "Talora ella l'apriva, ma quando non l'apriva "Che fare in mezzo ai monti aspettandola? Un poco "Sedea sull'erba e il guardo alzavo al cielo. Il fioco "Lume degli astri piovere sentia nelle pupille! "Oh! Quanti dolci fascini han le notti tranquille!

E allora mi alzavo dalle coltri, e rompevo la serratura di quel cofanetto antico, per gettarmi sulle mie memorie, per sapere proprio che un avevo pianto anch'io, e avevo sperato e avevo creduto! Il tarlo su quei foglietti ingialliti aveva gi

Egli mi guardava lungamente... io fingevo di non vederlo, e lo facevo aspettare un bel pezzo... poi alzavo la testa con aria indifferente e gli davo un'occhiata. Poi le occhiate divennero più frequenti... e più lunghe.... Tutte compagne!... dissi fra me, ed essa continuò: Finalmente un giorno mi disse ch'io l'avevo sedotto!... Ma che!... vi parlate dunque attraverso la strada?...

Questa stupida monotonia di giorni non è vita per l'anima mia e per i miei ventisette anni! L'altr'ieri ho passato la Gazzetta di Venezia, dal 14 febbraio ai primi di marzo, guardando i nomi dei morti.... Mio Dio, quale spaventoso presentimento! Non osavo, tremavo: ridevo, alzavo le spalle e me ne andavo... Non ho trovato N.° del 23 e 24 febbraio. Che dubbio! Ma perchè...?

Di giorno mi lacerava le mani a ogni movimento e di notte, con la parte mal ribadita, mi scorticava l'altro piede tutte le volte che mi voltavo addormentato. Mi alzavo con la gamba stracca e indolenzita. «Il catenone mi tribolava dalla mattina alla sera. Non sapevo dove metterlo. Se me lo tiravo sui fianchi, non sapevo reggerlo più di dieci o quindici minuti. Erano minuti di spasimi.

Allora procurai di moderarmi, chiusi anche le invetriate, tirai le tendine, e sentendo che le forze mi venivano meno, mi gettai sopra una sedia, mi tersi il sudore dalla fronte, e le dissi: La vostra impudenza richiede una spiegazione.... Ed essa di rimando: Ecco la spiegazione: i primi giorni che abitai questa cameretta mi alzavo per tempo, come è mio costume, e mi mettevo a ricamare al balcone.