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Siamo ai cinque di novembre, ragazza mia notò la Teresa accostandosi alla portiera e guardando in alto. Il cielo era grigio; pareva quasi notte. Infatti sulla tavola del salotto ardeva ancora una candela. Incoraggiata dai modi affabili della signora, la Luisa disse: Come l'avrei accompagnata volentieri a Milano! Grazie. Sar

Ritornati al castello, la di lei afflizione si rinnovò, e conobbe più che mai gli effetti della privazione di una madre tanto cara, che l'accoglieva sempre col sorriso e le più affabili carezze, dopo un'assenza anche momentanea. Or tutto era cupo e deserto. Ma ciò che ottener non possono la ragione, gli sforzi, l'ottiene il tempo.

Quando il conte Zaccaria si era ben pasciuto delle sue illusioni, egli era buono e degnevole anche con Fortunata. Le prometteva di farle fare uno smaniglio col primo oro estratto dalla sua miniera, e di assegnare una dote alla piccola Margherita prelevandola dalla prima rata del credito che avrebbe incassato dagli eredi Steno. Fortunata non badava alle promesse, ma i modi affabili del suocero le recavano un gran conforto; sentiva d'esser riconosciuta, non più tollerata soltanto, nella famiglia, quando egli le parlava così. Talvolta egli usciva con lei in giardino e, appoggiato al suo braccio, percorreva i sentieri su cui cresceva l'erba, i viali ove i rami degli alberi non rimondati da mano esperta s'intrecciavano disordinatamente fra loro, e diceva che nella villa c'erano infiniti bisogni, e ch'egli ci avrebbe pensato appena avesse avuto quattrini. Voleva scrivere a suo genero, che di queste faccende se ne intendeva, perchè gli mandasse un giardiniere tedesco, voleva ricostruire di pianta alcune case coloniche e migliorare le stalle e rinnovar le stufe dei fiori, e a tante altre belle cose voleva provvedere a tempo e luogo. Discorsi da far piet

³⁸⁰ Vedi il cap. ³⁸¹ Bartels, op. cit., v. Le prime conseguenze della inconsulta condotta del Governo le risentiva la educazione, non più madre, ma madrigna; la quale preparava un avvenire poco edificante per le donne anche delle buone famiglie. Mentre, secondo Brydone, prima della celebrazione delle nozze non era permessa domestichezza di sorta tra i giovani dei due sessi in Italia, le signorine palermitane, disinvolte, affabili senza affettazione, cominciavano a rallentare la severa consuetudine di stare ai fianchi delle mamme. Mentre queste in Continente conducevano le figliuole in societ

Era un bel pezzo d'uomo alto e tarchiato, con due baffi grigi e monumentali, appuntati alla soldatesca, e che disgraziatamente avevano preceduto l'istituzione della guardia nazionale. Un vero peccato! Del resto, il marchese era tagliato alla buona. Aveva modi affabili, non disgiunti dall'alterezza del gentiluomo e divideva onestamente il suo tabacco tra il naso e lo sparato della camicia.

Andai a visitare Sismondi, lo storico delle nostre repubbliche, pel quale io avea commendatizia d'una amica sua, Bianca Milesi Moion. M'accolse più che cortese, e con lui la moglie Jessie Mackintosh scozzese. Sismondi lavorava allora intorno alla Storia di Francia. Era buono, singolarmente modesto, di modi semplici e affabili, italiano d'anima; e m'interrogò con ansia d'affetto sulle cose nostre. Mi parlò di Manzoni del quale ammirava oltre ogni sua cosa il Romanzo, e dei pochi i quali davano segno di vita intellettuale rinascente. Deplorava in noi le tendenze appartenenti tutte al XVIII secolo, ma le spiegava colla necessit

Poi le maniere affabili di Diana e dell'ingegnere lo rinfrancarono, ed egli parlò semplice e modesto di e dell'arte sua mostrando alcuni de' suoi ultimi lavori condotti con isquisita finitezza, e schermendosi dagli elogi col dire ch'erano imitazioni dall'antico. Imitazioni che possono stare a petto degli originali notò Gustavo Aldini. Girolamo Bardelli negò risolutamente.

In una delle splendide sale del Palazzo Butera in Palermo⁴⁸⁷ è la ricca biblioteca della Casa. Tra i manoscritti del Duchino di Camastra, che, dopo il 1805, dovea essere D. Giuseppe Lanza e Branciforti, Principe di Trabia e di Batera, ed uno dei più colti ed affabili letterati del sec.