United States or Angola ? Vote for the TOP Country of the Week !


E coloro che avessero voluto spiegare quei repentini mali umori, potevano benissimo darne causa o al mal di capo, o al dolor di denti, o ai reumatismi, ma non mai a quel che era veramente, perchè quel signore talvolta faceva poi anche l'affabile e il liberale, tutti erano così acuti da tener nota delle occasioni in cui lo faceva, sapevano accorgersi che anche allorquando dava cortesi parole a chi era da meno di lui, procurava tuttavia, nel mezzo della folla, di tenersi alto di tutta la testa appoggiato ai trampoli del suo grado.

Fui attaccato da un cobracapello come se fossi una scodella piena di latte. Ritto, gonfiava il suo cappuccio. Lo fermai col mio flauto: tre suoni acuti e tre modulazioni dolcissime. Lentamente si avvicinava. Quando fu a portata di mano, fulmineamente gli afferrai la testa e nella bocca aperta, con questa pinzetta, strappai i denti del veleno.

Fu architettura romana, decadente via via piú, non dissimile, ma meno splendida della bizantina; ondeché si vede chiaro qui ciò che del resto ognun sa oramai, quanto sia falso il nome di «gotica», dato poi a quell'altra architettura molto posteriore, tutto diversa, anzi contraria, degli archi acuti e delle colonne sottili.

Niente altro che scrivere poesie? No, niente altro, disse Nancy. Poi, siccome le parve che l'uomo colla barba le fissasse nel viso due occhi acuti, indaganti, terribili, aggiunse spaurita: Veramente... ; ho cominciato anche un libro... in prosa. Ma non è finito. L'uomo biondo le stese a un tratto un cartoncino azzurro e le disse: Firmate! Ma perchè? disse Nancy, prossima a piangere.

Non posso ricordarlo senza sentirmi correre acuti brividi per tutta la persona. Su, fate abbrividire anche noi! disse la baronessa Lanari. Probabilmente voialtri riderete. Io stesso debbo fare talvolta uno sforzo per persuadermi che l'accaduto di trent'anni fa non è stato un sogno bizzarro o un'allucinazione.

La madre precettori le ha tenuti: una quondam leggiadra danzatrice; un mastro di cappella, che la aiuti a imparar ciò che lice e che non lice, e a far svenire i maschi sugli acuti e in sui bemolli a un passaggio felice; ed un maestro di lingue straniere, perch'ella fosse un'arca di sapere.

Poi furono piccoli gridi di compagni liberi che passavano; furono a volte cicalecci impertinenti di rondoni in chiacchiere, sui tetti. I rondoni, al solito, dicevano male del vicinato. Quello era bello, quell'altro era brutto, la tal signorina non sapeva cantare, il violinista del quinto piano pigliava acuti stonati, il portinaio non badava troppo alla figliuola.

Ha passata la notte sotto la mia finestra: io, alla finestra. Nevicava; non sentivamo il freddo. Da allora questa mia vita è diventata una tempesta di desiderii, di sconfitte, di dolori acuti, di gioie morenti: quando non lo vedo, va lentissima l'ora nell'intensa brama del rivederlo.

Esso cercava di me, mi raggiunse poco dopo, e non potendo frenare la sua letizia mi saltò addosso leccandomi le mani, e mugolando con acuti guaiti che esprimevano il dolore d'avermi smarrito, e la gioia immensa d'avermi finalmente ritrovato. Confesso la mia debolezza: la sua perdita mi aveva fortemente attristato, il suo ritorno mi consolava come una felice ventura.

L'aria si fece fredda. Le mosche non ronzavano più, e fuori le rondini nella malinconia del tramonto imminente gittavano stridi più acuti. Molte finestre sbatterono, il murmure dei passi cresceva nel vicolo. Perchè ti sei coricata? chiese la mamma. Tina aprì gli occhi. Bettina mi ha detto che sei andata dalla signora Cesarina; le hai chiesto gli ultimi otto franchi, che ancora ci deve?