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Aggiornato: 19 novembre 2025


E in questo tiene il primo loco la cittá di Venezia, non solo a rispetto dell'Italia, ma a rispetto dell'Asia ed Europa; come, all'incontro, il Regno è piú d'ogni altra parte privo di questo accidente, come nel loco predetto dellaccidente del trafico» si dirá appieno. Dell'accidenti communi.

Hai fatto bene, egli disse, enunziando mille pensieri in una volta. Siamo soli. Fra un'ora saremo giunti. Sai chi ho trovato alla stazione di Venezia? Mi hai visto parlare con un signore alto e calvo? È il conte Lombardi: mi ha invitato a pranzo per lunedì, e ho accettato. Dove saremo lunedì?... Ma tu, cara, sei spaventata?... Quanta gratitudine ti debbo, cara!... Vedrai: non aver paura, non accadr

E niuna di queste aderí, e tutte trattarono piú o meno con Cristiano, arcivescovo di Magonza, cancelliere imperiale e capitano d'eserciti; ed Ancona sostenne uno stupendo assedio contra questo prete guerriero, ma s'accostò non alla Societá, all'imperator greco, e cosí ebbe contro di Venezia.

Giunto in piazza San Marco, essendo l'ora che quasi tutta Venezia traevasi a passeggiare su quell'ampio spazzo, egli si fermò un momento a guardare. Passeggiavano, tra gli altri, e patrizi, e gentiluomini, e senatori, e dottori, e ricchi mercanti, tutta gente a cui il Malumbra soleva volgere assai spesso il suo occhio pieno d'invidia e di livore. Due patrizi gli passarono assai vicino, nel volto dei quali appariva, a chiarissimi segni, una beata vanit

E si alzò. Partite, signor cavaliere? chiese Gabriella alzandosi parimenti, e coll'aria di chi esce da un sogno. , o signora; oggi stesso partirò per Venezia; mi recherò in traccia di vostro fratello.

«E dopo ch'ella fu seppellita a San Cristoforo della Pace, dove sono le tombe dei Candiano, quel giovane cavaliere non fu mai più visto in VeneziaAd ascoltare questi discorsi s'era avvicinato al crocchio quell'Attilio Gritti che gi

Di una di queste visite si conserva traccia nel diario del Collegio militare di Verona. «Il Savio Alvise Quirini dice il diario partì da Venezia un mercoledì dopo pranzo del luglio 1787, alle ore 20, per Mestre. Aveva seco due staffieri ed un furier. Il legno era pronto a Marghera, con quattro cavalli ed il furier davanti, pure a cavallo. Al Dolo si cambiarono i cavalli: a Padova il Savio pernottò nel palazzo Quirini ed il provveditor straordinario di col

Non hanno preso a lui quelle cose; le hanno prese a Roma, e Roma è Italia, come è Italia Venezia, Loreto, Firenze, Siena e le cent'altre citt

Ma nondimeno, occorrendo loro mandar danaro per prezzo di mercanzie venete, o volendo alcuno venire di que' paesi o d'altri a Venezia per suoi interessi, manderebbe piú tosto argento che oro.

Tutte le sere, dopo il suo ritorno a Venezia, la Teresa Valdengo fingeva, anche con la servitù, di andare a letto presto, e prima delle nove si chiudeva nella sua camera. In realt

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