United States or Slovenia ? Vote for the TOP Country of the Week !


La plebe ed i contadini non sanno distinguere cosí al sottile il loro conto, come i mercanti, per valutare le sue cose e sue fatiche proporzionatamente all'oro e non alla moneta bassa ed immaginaria, contano alle solite sue lire immaginarie; e, ridotte poi quell'entrate dall'immaginario valore a quello dell'oro e dell'argento, ch'è il vero e piú essenziale valore delle cose, vagliono meno di prima.

Di notte quando le altre sentinelle dormono (considerava tra ), scanno il carceriere, e libero quei tre infelici. Oh la gioja di rivederli congiunti! Ma... e se colui schiamazza?... poi, come troverò le chiavi? come la via per trarli non visti da questo andirivieni di camere, di anditi, di scale? E poi, e poi... ucciderlo? cosa mi ha egli fatto di male? Un'altra vittima, un innocente; che forse ama ed è amato, che forse ha quel ch'io non ho, un padre. Son io forse il signor Luchino da sgozzare un uomo senza valutare il dolore che ne verr

Vero è che egli raccoglie ciò che merita: accoglienze strettamente e glacialmente ufficiali dai suoi dipendenti, talvolta urli e fischi dagli imperterriti Gavroche isolani, che non sanno valutare e temere abbastanza i benefizî e i pericoli dello Stato di assedio: ma in compenso lo conforta il brindisi laudatorio dell'on. Marchese di San Giuliano...

Ed ancorché l'oro e l'argento ed i valori siano tre cose differenti, nondimeno hanno da essere un corpo solo, ed in questo corpo, quanto sia in valutare le monete, non vi si possono con ragione alcuna far entrare le fatture di esse, nelle quali fatture si deono però comprendere il rimedio ed il rame, il quale vien accompagnato con l'argento ed alle volte con l'oro, in voler fare le leghe variate, per poter poi fare varie sorti di monete: imperoché esse fatture non potrebbono con la ragione aritmetica compatire la proporzionata divisione che fosse corrispondente nelli valori delle monete di diverse sorti, ed in particolare nelle monete di minori leghe e valori, come tutto ciò può vedersi nella tavola al capitolo XXXVII e nel capitolo XLII. E tutto quello che si dice doversi osservare sopra il fare le monete nuove, cioè il non comprendervi nei loro valori le fatture, il simile intendere si debba per le dette ragioni nel fare la tassa universale di tutte le monete finora fatte, avendosi in ciò ad osservar l'ordine che nel capitolo XLI è dimostrato.

Tassa delle suddette sei sorti di monete, in essempio del modo che si averebbe a tenere nel tassare tutte le altre giá fatte. Con questi essempi si mostra il modo e l'ordine di valutare o tassare tutte le monete sinora fatte, tanto dei suddetti pesi e leghe quanto d'altri e d'altre.

La risposta costituisce la migliore dimostrazione della perdita del senso politico e morale in certe sfere che non sanno valutare la differenza delle cause che avevano generato le due reazioni del 1815 e del 1894. Si ebbero gi

La prima è che si leverá qualunque occasione di disputa, che potesse nascere nel fare i conti delle monete, cosí d'oro come d'argento, per cagione delle varietá de' valori dati loro sotto diversi titoli; imperoché, nel conteggiarle a ragione di puro e di fino, non v'interveniranno mai rotti alcuni, procedendo tutto ciò dalla forma di uno per dodici e dodici per uno in quanto alli pesi, e del valutare l'oro a lire 72 e l'argento a lire 6 imperiali l'oncia.

Cotal fortilizio era stato costruito in uno spazio di terreno assai limitato: se non si vogliano valutare le casipole del castello che gli sorgevano poco distanti; ed era appunto dietro l’antica chiesa a destra del detto Ombroncello, sull’alto di un poggetto a forma di cono, che va a riunirsi solo a maestro con gli altri poggi.

Mi fu detto che i doni più belli siano portati al santuario dalle molte confraternite sparse per tutta la campagna; ogni fratellone sborsa cinque baiocchi al mese alla cassa comune, in modo che vi sono delle confraternite che arrivano a raccogliere sino a cento scudi. Il reddito annuo del santuario si può approssimativamente valutare a 7500 scudi.

Saper si dee che, nel fare l'universal tassa di tutte le monete, in tutte le tariffe che si faranno, si dovrá solamente valutare la quantitá del fino che si troverá essere nelle monete ed in ciascuna di esse, in ragion però di lire 6 imperiali l'oncia, dipendente dalla detta libra di Bologna, eccettuati sempre i rotti, quali, com'ho detto, essendo minori d'un quattrino per ciascuna moneta, non si dovranno in alcun modo nominare nella tassa; salvo però li quattrini, i quali dovranno esser posti in tassa per denaro 1-1/2 l'uno, accioché si possano usare nello spendere, cioè per mezo quattrino l'uno, insieme con i mezi quattrini che di nuovo si faranno.