Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 13 maggio 2025
DON IGNAZIO. Vi priego che trattiamo alla libera. EUFRANONE. Orsú, per obedirvi. DON IGNAZIO. Or veniva a trovarvi. EUFRANONE. Potevate mandar a chiamarmi, ché serei venuto volando. DON IGNAZIO. Son molti giorni che desio esservi parente; e son venuto a farmevi conoscere per tale, ché veramente sète assai onorato e da bene. EUFRANONE. Tutto ciò per vostra grazia.
Le vivande non furono molte, nè ricercate; una grù arrostita fino dalla mattina bastò a saziare ambedue. Se ad alcuno dei nostri lettori non piacesse il cibo, incolpi i tempi dei quali trattiamo.
TRINCA. Che tanti cicalamenti! Ecco vostro padre. ATTILIO. Trattienlo un poco. CLERIA. Venite su e rallegratemi. TRINCA. Sí, sí, cicalate un altro poco. ATTILIO. Non m'impedite, di grazia, che trattiamo cosa per uscir da affanni. CLERIA. E come? ATTILIO. Non ho tempo di dirlo. CLERIA. Perdonatemi di grazia, ché la dolcezza di parlar con voi mi fa trapassare i vostri comandamenti.
E per ciò egli, uomo pacifico, che non avrebbe schiacciato neppure una mosca noiosa, davanti a quelle devastazioni, si sfogava a dire: Poichè ci si erano messi, dovevano compir l'opera. Li sfruttiamo, li trattiamo peggio di animali, li mettiamo su, per cattivi fini, e poi sbraitiamo che il governo non ci tutela i beni e le vite contro l'avidit
Andrò al padron giovane a dirli quanto si è oprato in suo serviggio. BALIA. Sulpizia smania e non trova luogo per la gelosia di Cleria; mi manda se può saper da Erotico alcuna cosa di nuovo. EROTICO. O balia, di' a Sulpizia mia, che trattiamo or cosa onde spero che sarem nostri. BALIA. Parlatemi, di grazia, piú particolarmente, e liberatela da tal passione.
Insomma Maddalena è ora di finirla, proruppe con voce soffocata; credi forse ch'io possa permettere che tu ti affligga così, che ti rovini la salute con quella malinconia, con quel pensarci sempre? E per che cosa infine? Per delle idee che ti sei fitta in capo, per delle supposizioni che magari sono le mille miglia lontane del vero. Uh, se potevo indovinare che quella benedetta figliuola t'avrebbe dato tanti fastidi non l'avrei lasciata ritornare dal collegio, no veh!... Tu credi sempre ch'ella soffra, che non sia felice qui in casa nostra; forse perchè non la vedi allegra, burlona come siamo noi? Che diavolo! non tutti poi sono fatti ad uno stampo. Ella ha studiato e quando uno ha avuto dell'educazione diventa serio, meditabondo e preferisce passare il tempo co' suoi libri che colla gente. Eppoi non te l'ha detto ella stessa di non badarci ch'è suo carattere, che del resto è contenta, soddisfatissima di noi e di tutti? Sfido io a non esserlo; la lasciamo mancare di qualche cosa? non la trattiamo come una regina? Si sa gi
Noi limitandoci a riferire ciò che riguarda il paese di cui trattiamo, o a cui siamo recati da questo racconto, diremo come fra le masnade alemanne, che calpestarono l'insanguinato terreno di questa povera patria nelle guerre, in cui il fatale Carlo V spegneva l'indipendenza italiana, molti erano gi
Non può esistere idea di paragone: io sono un nulla, un nulla affatto; ignorato dal mondo, è giusto che io ignori il mondo; così ci trattiamo alla pari. Eh! caro Basilio, voi invano pretendete di celare la vostra immensa virtù; le beneficenze che spargete....
Noi, del resto, signor commendatore, le cause nostre ce le trattiamo e ce le giudichiamo da noi, e in questa, che è capitale, ci siam data ragione. Di grazia, che cosa fanno, loro del governo, a chi vive secondo le leggi? Lo lasciano stare ne' suoi panni; al più al più, glieli fanno stringere addosso qualche volta dall'agente delle tasse. Il sottoprefetto sorrise di mala voglia.
E se le merita davvero! Una cara personcina, tutto leggiadria ed affetto. E come ama suo padre e suo marito!... Il signor Biale, a cui è unica figliuola, come puoi capire, l'adora. Egli è appunto per mezzo loro che spero farti ottenere un posticino negli uffizi del signor Bancone. Pannini è assai nelle buone grazie di costui; e inoltre ciò che vale anche più è amicissimo del primo commesso, il quale tanto nella banca come nella casa di quel re da denari fa tutto ciò che vuole. Dirò al suocero ed alla moglie di Pannini che lo inducano a parlar per te. Non gliene parlo io stesso, perchè io e lui non ce la diciamo di troppo. Egli avvezzo alle grandigie ed agli sbarbagli della ricchezza guarda con occhio un po' troppo altezzoso le mediocri fortune d'un povero letterato come son io, e quanto ad orgoglio io non istò al di sotto di nessuno: dunque ci trattiamo freddamente, e ciascuno va per la sua strada. Ma quel giovane ama di molto sua moglie, e s'ella glielo dice far
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca