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Tale fu la carriera del Pacini carriera di luce e di tenebre, di immensi trionfi e di immense sconfitte. La sua biografia artistica è quella di tutti coloro che hanno fatto assai, che vollero far troppo. Ma chi può fissare i confini dell'ingegno umano? chi può imporre agli istinti di un individuo?
In una povera stalla, nel rigore dell'inverno, nelle tenebre della mezzanotte, viene alla luce un piccolo fanciullo ebreo; la giovanetta madre lo avvolge in un pannolino e lo reclina nel presepio. Questo Bambino è il Verbo incarnato, e attorno a questa culla gravitano i destini dell'umanit
Maud, spaventata, andò a rifugiarsi in un attiguo gabinetto, e pregò. Due ore dopo, il signor di Lavandall rinvenne in sè. Si guardò attorno: era solo in mezzo alla tenebre, e... vedovo! Vedovo! sclamò egli infatti, cercando dello sguardo e del desiderio la moglie. E ricadde nel parossismo. Al castello di Lavandall.
Di me, di te m’aggrava: Sento il bisogno di tornar bambina Per ripeter l’ingenua Preghiera che in soffitta, a me vicina, La mia pallida madre m’insegnava: E, in ginocchio fra i veli Del letto freddo come vuoto nido, Singhiozzo nelle tenebre, Perdutamente a Dio gettando il grido; «O Padre nostro, che siete nei cieli!...»
Chi va per me non va per la tenebre, ma per la luce». E in uno altro luogo disse la mia Veritá: che neuno poteva venire a me, se non per lui; e cosí è la veritá. E, se bene ti ricorda, cosí ti dixi e mostrato te l'ho, volendoti fare vedere la via. Unde, se Egli dice che è via, egli è la veritá. E giá te l'ho mostrato che Egli è via in forma d'uno ponte.
Allora i sicari in cocolla e tonsura non sarebbero usciti dalle tenebre nè comparsi come corvi sui cadaveri dopo la battaglia per sfogarvi le loro atrocit
Mi sembra d’aver sentito che l’uscio s’è aperto da sé, che le persiane si sono spalancate da sé, che qualcuno ha sprimacciato le materasse e sbacchettato la coltre. Bandino. Mortella, Mortella! Mortella. Non è vero? Dici che non è vero? Eppure ho sentito tutta la notte sbacchettare come alle Tenebre della Settimana Santa. Tu no? Bandino. Ah, demente! Mortella. Avresti avuto paura. Bandino.
Sovente rispose la giovinetta. E vi rispondeste? Io nono ancora nelle tenebre, e... O' paura, ma ò fede: temo, ma credo.
Ma per tucto questo, da l'anima tua non si levava però el sentimento della puzza, né a l'occhio de l'intellecto la tenebre.
I due uomini si distaccarono; le imposte furono riappressate: cigolò di nuovo il catenaccio e di nuovo echeggiarono i passi, quasi inviando l'ultimo saluto all'estinta, piccina, deserta in quelle tenebre, in quello spazio. Storiella invernale. Martino s'era messo a letto la sera del Natale.
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