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Aggiornato: 25 giugno 2025
Pensate al disgusto, al ribrezzo, alla stanchezza di due anni, ai giuramenti bugiardi fatti e ricevuti, ai trasporti fittizii, ai baci inutili e fiacchi, agli entusiasmi posticci, a questa commedia piena di fango. Era per lei tutto. Per fare quello che ella faceva, per dire quello ch'ella diceva, per seguirla, per imitarla. Era l'incantesimo di questa fata, di questa strega, di questa maliarda.
La demenza tragica delle antiche orgie dionisiache scoppiava in tutti gli spiriti travolgendovi misteri e riti cristiani; si chiamava Satana, si volevano i suoi miracoli, la sua incarnazione di un momento nella strega, l'emancipazione di tutta la vita e di tutta la natura dalle leggi di Dio. Era la rivolta della debolezza costretta a sfogarsi nella empiet
DIC. Ottimamente l'hai ammonito: e acciocchè ora si gnene faccia maggior fede, vien qua, Strega; giura in su questo libro santo che io t'ho posto innanzi, e sappi che per tal giuramento sei costretta in modo, che se poi mancando della fede e promessa, e ingannando, o pure in una minima cosa dicendo la bugia, non hai mai a pensare, nè appresso di noi, nè manco appresso al secolo avvenire, trovare perdono.
e così usano di fare le streghe del nostro tempo; quando si dice che son portate al giuoco di Diana, guastano i fanciullini nati di poco che piangono nelle culle, di poi gli soccorrono col rimedio; le quali cose mi pare che abbiano avuto origine da queste, e che eziandio il nome loro sia derivato da quelle, conciossiachè le donne che fanno tal eccesso, appresso di noi, e per tutto abbiano avuto il nome di strega.
In questi versi Giovenale descrive così vivacemente gli ebrei, che ci sembra di aver dinanzi veramente un tipo di vecchia strega. Ai tempi di Domiziano le ebree uscivano spesso, durante la notte dalla valle d'Egeria per introdursi nella casa di qualche voluttuosa dama romana, e ciò si è ripetuto sino ai nostri giorni. Numerose donne del Ghetto vagavano per la citt
E così per più testimoni si è trovato che non una strega, o due, o tre, ma molte, nè tre, o quattro uomini, ma più, sono stati quelli che hanno avuto affare con i demonj succubi. Riferiscono eglino stessi, che sono da due mila uomini quelli che frequentano il giuoco.
Certe sere, laggiù nell'Africa strega, ci conducevan sulle tue spiagge cupe e deserte, triste gregge di collegiali che docile e lento si trascinava, vigilato da preti neri e severi... Eravam piccole macchie d'inchiostro sulle immateriali sete di un divin cielo orïentale
La canzone della strega continuava, grave, come una canzone di Costantinopoli o di Algeri: ma i suonatori e i cantanti sogguardavano spesso i due signori della barca, intimiditi, mentre la musica, a poco a poco andava diventando più debole, più bassa, come scoraggiata dalla presenza di quegli estranei.
" A te prima, barone, che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! Innanzi a tutti gli altri una strega, coi vecchi capelli irti sul capo; armata soltanto delle ugne A te prete del diavolo, che ci hai succhiato l'anima! A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! A te, birro, che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente!
La vecchia mandò un grido indignato di protesta. Rubato!... O Santa Madonna della Consolata! Che osate dir mai? Rubato! Ma io non tollero... Stai zitta! gridò minacciosamente il giovane. E lasciami dire in tua malora, vecchia strega! O Dio buono!... O Santa Vergine dei dolori!... O santi tutti del paradiso! esclamò Marianna levando le mani al cielo.
Parola Del Giorno
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