Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 26 luglio 2025
Elli givan dinanzi, e io soletto di retro, e ascoltava i lor sermoni, ch'a poetar mi davano intelletto. Ma tosto ruppe le dolci ragioni un alber che trovammo in mezza strada, con pomi a odorar soavi e buoni; e come abete in alto si digrada di ramo in ramo, cosi` quello in giuso, cred'io, perche' persona su` non vada.
L’uscir dal castello era il primo passo, e com’è solito, il più difficile e il più periglioso. Ma sulla strada che avevano a fare non c’era da scegliere. Poco più sopra passava una via mulattiera che portava su in vetta dell’Appennino; e che, ora a tramontana, ora a maestro, aveva sempre una forte salita.
Nicla, corresse prontamente Bruno. Nicla; come vuoi, assentì Nicoletta sorpresa. Lo hai inventato tu.... E ripensò: Che strano, che strano fanciullo! Erano usciti, avevano attraversato la strada, tenendosi per mano; ambedue vestiti di bianco, lieti sotto il sole, camminando presto, gi
Le tende del balcone, investite dalla brezza, s’inarcavano come due vele. I clamori della strada salivano in confuso, vivi e giulivi; una prospettiva di case plebee s’intravedeva al fondo in una doratura pallida di tramonto; e un merlo fischiava.
A poco a poco, la notizia importante fu divulgata, smentita, confermata, e tutta Borghignano fu messa sossopra. Alcuni assicuravano che ormai al conte Della Valle non rimaneva più altro che reprimere, altri sostenevano, con pari calore, che c'era tutto il tempo per poter prevenire. Al club si notava la faccia del Vharè quando entrava, l'ora e la strada che prendeva quando ne usciva. In una farmacia, vicina al palazzo Della Valle, nascosti dietro le tendine verdi dei cristalli, c'erano sempre parecchi curiosi che spiavano il Vharè mentre si recava a far visita alla contessa Della Valle. Nel caffè di Borghignano, la mattina all'ora di colazione e la sera dopo il teatro si sospese, per il momento, di salvare la patria, volendo salvare invece il conte Della Valle, dal serio pericolo che correva. Pochi accusavano Lalla; i più la difendevano; tutti esaltavano i meriti di Giorgio, e condannavano, senza piet
Buona sera, duca Sanseverino. Nel meriggio di settembre tutto taceva. Nella campagna attorno era un grande silenzio. Ogni tanto, di lontano, s'udiva il rumore di una carrozza che passava sulla strada maestra.
Ella, dico, non s’era addata di questi maneggi, imperocchè la sua mente era altrove. Spesso le avveniva di rimanere lunga pezza, segnatamente nell’ora del tramonto, a contemplare il sole che si nascondeva dietro i monti vicini, o a guardare attentamente dal suo verone verso la strada che, costeggiando i pioppi del fiume, facea capo al ponte di Torrespina, in atto di persona che aspetti qualcuno.
Nora usciva allora di casa, attraversando la strada, seria seria, facendo uno studio per non voltarsi e per non far capire ai due che li aveva veduti, e passando via, quasi sorvolando, andò a mettersi dinanzi a loro, camminando agile, leggera, sullo stesso marciapiede.
Ma quando non si ha la testa lì, impossibile di capire una sola parola: ella vide soltanto che in quella pagina l'argomento si aggirava sugli ombrelli da acqua. La bambina posò il libro e si mise a guardar quelli che passavano dalla strada. Ce ne erano di tutti i colori e di tutte le forme.
13 E poi ne fa due parti, e manda l'una per quella strada ove Ruggier camina; al porto l'altra subito raguna, imbarca, ed uscir fa ne la marina: sotto le vele aperte il mar s'imbruna. Con questi va la disperata Alcina, che 'l desiderio di Ruggier sì rode, che lascia sua citt
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca