United States or Malta ? Vote for the TOP Country of the Week !


Stemmi, busti in gesso e ritratti borbonici decoravano la sala comunale: il segretario, curvato dai settant'anni e sordo, sedeva aggomitolato in una logora poltrona di pelle voltando la schiena alla porta. Capitatigli noi sopra per di dietro improvvisi, il maggiore gli picchiò sulla spalla.

Al difuori, sopra le porte, come anche nel cortile, si vedono ancora gli stemmi in pietra della casa Orsini che risalgono al tempo della prima costruzione del castello.

Mano mano che dalle alte si scende alle medie sfere, lo splendore scema, e gli stemmi si riducono a semplici velleit

Dovea pensare a tutto, anche al nido dei due colombi, come lo chiamava scherzosamente Pier Luigi. Doveva pensare agli arredi della loro camera... alle spesse cortine dell'alcova... ai guanciali colle guarnizioni di pizzo, alle coltri di seta antica, damascata, agli stemmi, ai monogrammi delle lenzuola...

Entrammo nella Cappella, fra l'altare e una gran cancellata di ferro che lo separa dallo spazio rimanente, davanti a due grandi mausolei marmorei, ornati di statuette e di bassorilievi di gran pregio, sull'un dei quali sono stese le statue di Ferdinando e d'Isabella, vestiti dei loro abiti reali, colla corona, la spada e lo scettro; sull'altro, le statue di altri due principi di Spagna; e intorno alle statue, leoni, angeli, stemmi, ed ornamenti svariati, che presentano un aspetto regalmente austero e magnifico.

Il giorno di Natale si avvicinava e ne prendemmo occasione per mostrare la nostra riconoscenza ai Naretti e ad altri che ci andavano usando delle continue gentilezze, invitandoli a passare con noi quelle ore che s'usa in questo giorno riunirsi in famiglia attorno ad una tavola. L'invito è accettato; a noi dunque a disimpegnarci; chè per pranzare, sia bene sia male, ci vogliono fatti e non parole. Ci demmo dunque a girare dalle conoscenze mettendole a contributo per avere piatti, posate, bicchieri, casseruole, tavoli, sedie e tutto quanto l'occorrente. Si decorò una delle nostre camere dipingendone le pareti, a carbone e mattone pesto, cogli stemmi delle nostre principali citt

E bisognava aver veduto che nozze! Canzoni e sonetti ne furono scritti e stampati a dozzine. V'ebbe tra gli altri un poeta il quale, pigliando l'inspirazione dagli stemmi delle due famiglie, scrisse che un più ragionevole nodo non si sarebbe potuto stringere mai, trattandosi di un'aquila che ne «impalmava» un'altra. Immaginate che aquilotto avrebbe dovuto nascere da quelle auspicatissime nozze!

Gli Italiani toccarono li 30 Acquapendente, poi Civita Castellana, Ceprano e Frosinone, dove ristabilivano gli stemmi papali e vicino inalberavano la bandiera tricolore. Questa fu l'unica dimostrazione contro l'invasione francese, che il governo italiano trovò la forza di compiere; ma giunse di a poco un ordine categorico da Parigi che ingiungeva agli Italiani di ripassare i confini.

Il palazzo municipale ha un imponente porticato, che sorregge un solo piano. La strada passa sotto a quei portici come attraverso ad una porta. Sulla facciata si vedono, scolpiti nella pietra, stemmi del medio evo; in mezzo ad essi vi è il busto di un capitano della citt

Delle vetture padronali, altre eran nuove, altre rifatte a nuovo. All’ultimo sole che andava a nascondersi dietro Monte Cuccio luccicavano, svariati e ricchi, gli stemmi d’argento. Cocchieri, lacchè, volantini pavoneggiavansi in abiti che l’uso voleva o supponeva usciti dalle mani dei sarti.