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Aggiornato: 20 giugno 2025


L'uscio della camera di don Alessio era guardato da soldati: e per quelli spalancati dell'andito e della camera di donna Costanza, si vedeva la povera Lola stesa sul letto. L'avevano vestita di bianco, con scarpette di seta celeste: aveva le mani in croce sul petto, gli occhi chiusi nel visino pallido di morta, e una corona di rose d'ogni mese attorno ai capelli bruni.

Il Principe stava ad aspettarli nel salotto chinese e vicino a lui c'era Milla vestita di bianco come al solito, coi begli occhioni azzurri spalancati, per contemplar meglio l'eroe di quella misteriosa nottata.

Matilde non avrebbe saputo dire da quanto tempo dormisse o meglio fosse assopita, quando si sentì scuotere come da un interno commovimento, da un intuito instintivo che l'avvisasse d'un imminente pericolo. Si drizzò a sedere, volse intorno gli occhî spalancati, vide un uomo che entrava cautamente in camera, si fermava come incerto del da farsi.

La discussione durava da un pezzo, e pareva che non dovesse più finire, quando l'Ambasciatore la troncò con una risoluzione che fu accettata di buon grado dalle due parti. Chiamò Selam, che comparve sull'istante coi suoi grandi occhi neri spalancati, e gli ordinò di saltare a cavallo e andare di galoppo al villaggio dell'arabo, distante un'ora e mezzo da Alkazar, a chiedere informazioni agli abitanti intorno alle persone ed ai fatti. Il nero pensava: Hanno paura di me: o mi sosterranno o non diran nulla. L'arabo pensava invece, e con più ragione, che interrogati da un soldato d'un'Ambasciata, avrebbero avuto maggior coraggio di dire la verit

Ed egli, ormai, s'era lanciato. La Nena, che aveva ascoltato Sandro cogli occhi spalancati, gli confessò che non lo capiva affatto; ma che per quella visita ch'egli voleva fare alla sua padrona, ella si sentiva stringere il cuore. Il Frascolini perdette la pazienza, la strapazzò come un cane e la mandò via.

E forse soggiunse Punzi l'hai fatta perdere a un altro! Mi è rimasto nella memoria l'idolo giapponese che ci guardava da quell'angolo con gli occhi di vetro enormemente spalancati, nelle cui pupille si riflettevano le fiammelle colorate dei lumi, e non ho potuto dimenticare le ultime parole di miss Nelly, quasi un singhiozzo: Sempre tardi! Sempre tardi?... Perchè?...

Nei momenti interessanti del dramma quel palco offriva uno spettacolo degno di ammirazione: quelli che lo occupavano undici persone formavano un gruppo di fisonomie ansiose, di occhi spalancati, di bocche semiaperte, di corpi abbandonati; il che attestava qualmente i legittimi e relativi possessori di quei corpi, di quelli occhi, di quelle bocche, fossero profondamente attenti alla rappresentazione.

Sbigottita: cogli occhi, la bocca spalancati; pallido il viso; con una mano serrandosi al seno il pargoletto, protendendo l'altra colle dita irrigidite in atto istintivo di difesa, voleva la meschina rispondere, domandare, pregare: ma non gliene lasciò tempo l'infellonito, il quale slanciati nell'acqua i remi, si avventò egli pure nel lago.

Betta sempre con quel fazzolettone, che le fasciava la faccia gonfia e giallastra, stava in piedi all'altro capo, dentro l'ombra grande della mamma; le sue mani tremavano d'emozione, mentre cogli occhi spalancati seguiva lo spiegarsi della sottana così larga al disotto che cadeva dalla tavola e nella purezza del suo colore cilestrino pareva una qualche cosa straordinaria in quella camera.

E qual delitto era se la sensibile Silvia, sonnecchiante, tra una beccata e l'altra contemplava il suo protettore con occhi spalancati e dimenticava per un momento solo il suo caro Manlio battuto dalla tempesta e forse in quell'istante non troppo dolcemente stretto dalle braccia d'Aurelia?

Parola Del Giorno

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