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Ne va preso il conte, preso ne va, preso e ben guardato: non lo prendon come ladro, per uom ch'abbia ammazzato; ma una giovin che tornava da Sant'Jacopo ha sforzato: dormir seco non gli basta, ch'ei la cede a un suo creato.

Da un re sforzato voi avreste, presto o tardi, il 15 maggio.

82 In questo tempo alla mia patria accade mandare uno oratore al Padre santo, che resti appresso alla sua Santitade per alcun tempo e non fu detto quanto. Gettan la sorte, e nel giudice cade. Oh giorno a lui cagion sempre di pianto! Fe' scuse, pregò assai, diede e promesse per non partirsi; e al fin sforzato cesse.

Si diffuse per tutto il campo la gioja e su ogni bocca suonavano i nomi di Girani e della Marcellina, e per ognuno si applaudiva al novello coraggio di lei che salvò allo sposo la vita. Tutti s'affollavano intorno al racquistato amico ed era loro grazioso parlargli, e chi ne era impedito si studiava manifestargli colla mano i sensi ascosi, chi il confortava nella vista alla letizia, chi vel richiamava con improvvise grida di tripudio che ad abbondanza usciano dai petti, e sfavillava sul volto di tutti verace la gioja, che Girani sovente a tanta amicizia commosso, stretto soavemente fra l'altrui braccia era sforzato a lagrimare, che è pur dolce in uman cuore la volutt

Invano egli si era sforzato anche dinanzi a Gabriele a mantenere la sua calma: ebbe un'imprecazione per il morto, poi rimettendosi alquanto. Potete cedermi la vostra vettura? chiese vivamente al giovane. Fa duopo che mi rechi io stesso sul luogo del delitto. Mi sembra, signor conte rispose Gabriele dissimulando un movimento di stupore che in tal modo compromettereste tutto.

E, per questo, i' sono sforzato d'impegnarmi e gli amici e quanti cognosco per compir alla promessa della dote ch'io gli ho fatto; insino a tanto che l'infelice mia consorte mi mandi qualche danaio da casa. Cosí mi levarò pur di sospetto di quel pedantaccio ignorante: ché non mi maraviglio se non di chi gli crede a tali uomini che sono piú tosto l'infamia del mondo che no.

12 Alcina, ch'avea intanto avuto aviso di Ruggier, che sforzato avea la porta, e de la guardia buon numero ucciso, fu, vinta dal dolor, per restar morta. Squarciossi i panni e si percosse il viso, e sciocca nominossi e malaccorta; e fece dar all'arme immantinente, e intorno a raccor tutta sua gente.

È da avvertire che il di Gregorio (Considerazioni su la storia di Sicilia, lib.2, cap. 7; lib. 3, cap. 5, e lib. 4, cap. 3) non sembra molto esatto nelle sue idee su l'importanza de' comuni siciliani, nei secoli duodecimo e decimoterzo. Forse i tempi sospettosi in cui scrisse questo valente uomo, l'indole morbida, i timori, le speranze, i riguardi di lui, ch'era istoriografo regio e prelato, lo portarono a presentare in tal guisa l'elemento democratico, se così può chiamarsi, dell'antica nostra costituzione. Sforzato dai molti documenti, egli accetta che alcune citt

AP. Cotesto non mi attribuisco io d'avere i poeti su per le dita; perciò che è tanto il fare professione di tal cosa, che chi non sa niente non debba attribuirsela; perchè principalmente bisognerebbe avere la lingua greca e la latina, dipoi sapere i profondi sensi della più nascosta filosofia, delle quali cose è pieno il poeta, e massimamente Omero, il quale intendo essere stato dichiarato con gran comenti da Aristotile, e da alcuni altri filosofi stoici. Intendo ancora Plutarco essersi sforzato di mostrare in un libro assai ben grande, che quel cieco ebbe ogni scienza, ogni arte, e finalmente che seppe tutte le cose umane e divine; per la qual cosa, così come io nego d'aver quella tal cognizione, così ancora confesso che alle volte, quando ho avuto tempo, mi sono esercitato fra loro, ma solo per aver notizia delle lingue, per cavarne (sendo pur anco occupato in altro) alcuni ammaestramenti accomodati a' costumi, per non parere dipoi nel cerchio degli amici ignorante delle lettere, quando vien occasione di parlare. Se io non ho avuta quella filosofia che è nascosta in loro, l'ho almanco tocca, e (come si suol dire) l'ho gustata con la sommit

Alcuni critici paragonando insieme i due drammi esaltarono quello di Girardin e condannarono quello di Ferrari; noi, tranne qualche rara eccezione di particolari nell'uno che nell'altro, li condanniamo tutti e due. Nella Marianna pare quasi che l'autore si sia sforzato di rendere antiestetico il suo tema.