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Aggiornato: 27 maggio 2025
Lo stomaco non vuol pranzo o merenda o brodi o panatelle: nulla giova. Tosto una convulsion par che mi prenda; ristoro nello stomaco non cova; vomito tutto, insino a sangue vivo, pe' crudi sforzi, e resto semivivo. Sei mesi son che portentosamente per qualche stilla d'acqua sono in vita. I dottor non mi fanno piú niente, e dicon sol, per me ch'ella è fornita.
Li altri portarono sotto coperta Gialluca semivivo; e l’adagiarono sopra una branda. Nazareno rimase a guardia, presso l’infermo. Si udivano di l
Pigliatasi quella satolla, Rambaldo si fermò, e al cenno ch’ei fece di averne abbastanza, accorsero i donzelli del Corradengo, per trarre il loro semivivo padrone fuori del campo.
Un cappuccino. La chiesa è diventata pasto delle fiamme; una parte del convento pure: il guardiano e tre frati vennero impiccati e due morirono tra le fiamme. L'abbiamo trovato semivivo sulla via, vicino al nostro convento; cinque giorni f
S'usa il servente; e bene, abbi la Morte, disse alla moglie un dí, torcendo il naso: e certo ad ogni passo Salomone sputa catarro ed anima e polmone. Un «oh!» s'udí nella sala all'arrivo di Salomon, che il palagio rimbomba, perocché a far le scale semivivo era rimasto, e sfiata con la tromba. La dama vergognosa il viso schivo teneva e basso. Povera colomba! dicean le genti burlone.
Io n'ho stupore, e non sare' dovere voler per venti camuffarne cento; oltre che non fu colpa del mestiere, ma del rozzon semivivo e del vento. Filinor grida: Come! a un cavaliere un servo parla con tanto ardimento? Poi croscia in sulla gobba col bastone, e due e tre e quattro delle buone. Tanto che fuggí via con gli stivali colui, lasciando il padron e il guadagno.
Una gran tenerezza pietosa lo invase; e l’agonia del camello, con quelle scosse improvvise e quelli strani singhiozzi rauchi che facevano sussultare e vibrare sonoramente tutto l’enorme carcame semivivo, e con quelli sforzi affannosi del collo che si sollevava un istante per ricadere su la paglia dando un romor sordo e grave mentre le gambe si movevano quasi in atto di correre, e con quel tremore continuo delli orecchi e quell’immobilit
Sul suo volto macchiato di sangue e di polvere l'espressione era illeggibile. Lo trasportarono, semivivo, nella sua antica stanzetta della cascina, al limitare dei pascoli. La Duchessa s'era addormentata, e Giuliano, ritto a piè del letto, guardava la bella testina serena, adagiata mollemente sul guanciale.
Scossa la polvere e fregati gli occhi, rimettevo il piede nella staffa, allorchè capitò mia moglie che accompagnava una barella. Un ferito! Il colonnello Paggi. Il colonnello Paggi!? Spuntava il giorno, e ho potuto discernere un mucchio d'ossa e di carne e cento lacerazioni sul viso scolorato e semivivo del colonnello.
A tai parole, come a un invito, accorse allora il Tedici: sicchè il Vergiolesi era stretto ora da un nuovo nemico. Mentre Orlandetto lo difendeva dal Fortebracci, questi fu sopra al giovinetto con un furor disperato, il qual nondimeno riusciva a schermirsi. Non però il Tedici; perchè la sua spada scivolò al primo scontro sullo scudo del Vergiolesi; il quale opponendo la destrezza alla forza, sapea ben volteggiarsi per ischivare quel colpo. E difatti mentre il Tedici, per ferirlo, di nuovo gli s’era avvicinato di troppo, il Vergiolesi, alto della persona e sovra un più alto destriero, mirando dritto al suo braccio, con mazza ferrata gli menò sopra un tal colpo, che gli fece cader di mano la spada, e dare un crollo giù da quel fianco. Poteva subito il Vergiolesi prender su di lui piena vittoria; quando con gran stupore nel cavaliere che gli stava presso, dalla ciarpa de’ suoi colori s’accorge pur troppo d’aver a lato il fratello! Obliato allora se stesso e il nemico, volge il cavallo per disporsi a difender lui solo. Ma il Fortebracci vedutosi privo del soccorso del Tedici, non aveva più pensato che a coglier la più facil vittoria. Mirando a colpire l’inesperto Orlandetto, giuntogli il destro, gl’infisse la spada sotto il mento, cui la gorgiera che allacciavagli l’elmo, fece strada sicura a trapassargli la gola. Lo scudiero, benchè offeso dalla caduta, era tornato in sella e presso di loro. Ma ahimè! In quell’istante dovè mirare cadersi rovescio il figlio del suo signore, e un rio di sangue sgorgargli dalla mortale ferita! Fu solo in tempo per sorreggerne il corpo e afferrargli il cavallo. Poi più d’appresso con gran cura abbracciatolo potè con altri portarlo semivivo in citt
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