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Aggiornato: 1 giugno 2025
Quali incertezze! 6 gennaio. O Lidia! (scrivo dalla Biblioteca di Brera: è mezzogiorno, suonano le campane: e mi pare di essere in una citt
«Delle grandi rose pallide ergono la corolla dai loro vasi di Copenhagen, e la loro tinta è così fine, ch'esse sembrano essere la continuazione dei fiori di morbida luce pinti sulla porcellana. «Sento le loro anime profumate che respirano vicino a me. «Io sto fumando una sigaretta russa, odorante d'eliotropio bianco e vi scrivo!
«Partito improvvisamente, mi è stato impossibile compiere il più gradito dei doveri, e ringraziarla di nuovo dell'affetto e della protezione che ha prodigato al mio Brunello. Trovi qui l'espressione della più viva mia gratitudine. Bruno sta bene. Mentre Le scrivo, dorme a pugni stretti, e sogna forse i bei giorni della vita lontana. Noi ci fermeremo qui ancora per poco, ma Bruno non mancher
Il manoscritto ricominciava poi, con altro inchiostro e anche con carattere un poco modificato: «Oggi partiamo. Non scrivo più da oltre sei mesi. Quante cose in questo tempo! Non importa che non abbia scritto nulla su queste pagine: sta tutto scritto qui, nella memoria, nel cuore. Luigi ha pianto, il babbo cercava di farsi forza, ma non riusciva a contenere la sua commozione.
Vostra Eccellenza appartiene alla compagnia di S. Alfonso. Così dunque? Sta bene monsignore. Allora vatti a raccogliere per qualche minuto nella camera qui presso, mentre io scrivo due parole al procuratore generale di Potenza. Don Diego obbedì. Però monsignore lo udì a passeggiare nella camera ove ei doveva darsi alla preghiera ed all'esame di coscienza.
Scrivo alla mamma, ella spiega. L'avverto che andiamo a Versailles domani, perchè le sue lettere non abbiano a perdersi. Sarebbe una vera disgrazia! ribatte Folco ironico. E poichè le scrivi, dovresti dire a tua madre che non c'era alcun bisogno di mentire per costringermi a sposarti. Ti avrei sposata lo stesso.
Lasciate che v'accompagni. Ella tremava come una foglia. Non rispose una sola parola. Se scrivo a Vincenzino volete che gli dica che v'ho incontrata? Ella rispose: No... per carit
ti scrivo queste poche riche ti fo conosciere che ia sto bene di salute e così spero di sentire di te. Dunque Mio caro Potito, dopo due mesi e tredici giorni mi ho azzardato di scriverti innascosta dei mie parenti; perchè dopo tanti mie pianti mi ho sognato una donna e mi ha detto così figlia mia Antonietta non piangete più che il mio figlio vi deve venire a sposare pregherò ia a Dio che gli d
Il vecchio fiume balzava, tutto bianco, irrompeva, accelerando la corsa verso i luoghi dove gli sarebbe stato possibile allargarsi immortale e magnifico.... Anche oggi, mentre scrivo, il Reno ulula così sotto quei monti; ma chi lo guarda cogli occhi amorosi coi quali noi lo guardammo?
Ed oggi, di mezzo alla crisi, di fronte all'invasione francese, austriaca, napoletana, il nostro credito si rafforza; la nostra carta non soggiace che allo sconto del 12 per %; il nostro esercito ingrossa di giorno in giorno; e le popolazioni s'apprestano a farci riserva. Voi vedete Roma, signore, e sapete l'eroica lotta or sostenuta da Bologna. Io scrivo solo, di notte, in seno a una citt
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