Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 11 maggio 2025
La meschina, la man sempre nascosta Nella mia, balbettò tutta tremante: Quali voci usciran quindi di notte Da queste zolle? e come sboccia ancora Da tanto sangue un fiore? Il veterano Ci condusse a veder il freddo ossario Che raduna gli avanzi. Ergesi in vetta Al poggio, in mezzo ai pallidi cipressi La smorta cripta, a cui salì per breve Scala color di cenere.
Ne sboccia l'ormai immancabile prodigio. Cosa è questo gridio di folla? Usciamo dalla mensa. Sensazione di sommossa. Tutti corrono. Redarguisco due sergenti che fuggono davanti a un pericolo inspiegabile. Sassate fitte piovono su noi. Risacca di bambini e donne urlanti. Entriamo nella vasta piazza erbosa e vuota davanti al palazzo Estense. In fondo, vicino alla porta ducale, gesticola un pazzo.
Il 10 dicembre, racconta un bonapartista in delirio, «di botto il pensiero del popolo venne fuori trionfante, potente, completo, irresistibile, come il fiore dell'aloe, che d'un colpo tonante sboccia in un attimo e si spande». Riuscito eletto il pretendente da più di cinque milioni e mezzo di voti, la capitale era schiacciata dalle provincie, la borghesia dai contadini; e, insiememente, precipitavano d'un colpo le tacite speranze dei realisti, perché l'espettazione, che il principe avrebbe spianato la via alla monarchia, riposava sulla supposizione, che avrebbe potuto ottenere non più che una debole votazione. Ora, invece, egli veniva a trovarsi potentemente collocato al disopra dei partiti, coperto dalla colossale maggioranza della nazione. La natura delle cose gli consigliò di lasciare che i vecchi partiti si dissolvessero completamente. Parenti e parassiti, lacché e cacciatori di posti, e la pompa e il fasto di una corte regale accolsero il presidente, quando salì dalla semplicit
Si può amare il proprio dolore? può un'anima stanca riposare nel suo patimento come un viandante affranto dalle fatiche del viaggio trova riposo e sonno sopra un mucchio di spine? può fiorire il dolore come in mezzo alle nevi sboccia un cespuglietto di ellebori? doveva egli credere a una grazia invocata e intervenuta dall'alto o ritenere che nella vita e la fonte inesauribile di tutte le forze sempre fresche e sempre in moto come il mare?
S'ilare ho il volto e più giocondo il cuore e sul labro mi sboccia come un fiore la parola, la Fata m'asseconda. Perchè stan fiori al prato e stelle in cielo, perchè muore e risorge Primavera e il vin di Cipro al mio pensier fa velo e m'immaga l'idea, forse è sincera passione umana? Ecco, all'alto ora anelo colli sguardi e col cuore: ed è questo un bisogno dell'anima o un bizzarro e vago sogno?
Tutte le donne passano per codeste prove, disse Concettella. Fra mille, non vi è forse che una sola giovinetta che si dia; le altre tutte subiscono la violenza della sorte sotto il nome di marito punto amato o di amante che le circostanze c'impongono. Lo scioglimento del dramma o dell'idillio dell'amore si fa sempre nelle lagrime che colano o che si bevono, raramente sboccia nella gioia.
Non era ancora guarito della profonda ferita ricevuta dai grandi occhi di Maddalena, e stupiva che una così bella ragazza non si fosse ancora maritata. Ma in quella solitudine!... egli pensava, è come un fiore delle Alpi che sboccia, profuma l’aria d’intorno, e muore senza che nessuno lo veda. Le accoglienze furono cordialissime.
Il 25 marzo, li ripuliscono, li vestono, si astengono dal farli morir di fame e dal troppo bistrattarli. Il sorriso, esiliato da queste giovani teste trecentosessantaquattro giorni dell'anno, sboccia sulle loro labbra: è il giorno della speranza dopo tante settimane d'abbattimento. Della gente onesta e povera che non ha figliuoli, dei miseri operai che non trovano una compagna nella societ
Tali burrasche mi condussero alla primavera. Alla primavera ogni semente germoglia, sboccia ogni gemma, ogni pianta fiorisce, ogni cuore si espande. Una corrente invisibile attraversa la vita, l'agita, la suscita, la rinnova. Io mi sentiva scorrere il sangue per le vene con ardore inusitato. Le lotte interne del mio animo indicavano il bisogno d'una prova decisiva. Ma quale prova? un abboccamento era impossibile, un viglietto era pericoloso. Il ridicolo, la volgarit
Il giovane, tanto era sprofondato in cotesto suo amore, che accorgendosi allora del modo beffardo col quale gli favellava don Francesco, diventato in volto vermiglio per vergogna e per dispetto, rispose: Signore, voi mi fate torto; sperava trovar consiglio; mi sono ingannato scusate; e fece atto di andarsene. Ma il Conte ritenendolo, dolcemente favellò: Piacciavi rimanere, Duca; io vi ho parlato così per provarvi: ora troppo bene mi accorgo, che vi accende passione veemente davvero, e per avventura fatale. Versate il vostro animo nel mio; saprò compassionarvi, e, potendo, ancora sovvenirvi. Io ho sepolto i miei amori; sessanta e più anni gli associarono alla fossa, e cantarono loro il miserere: per me amore è memoria, per voi speranza; per me cenere, per voi rosa che sboccia; ma non pertanto ravviso nel mio cuore i segni della fiamma antica, e ragionando meco, bene potete ripetere i versi del Petrarca: Ove sia chi per prova intenda amore, Spero trovar piet
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca