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Don Procolo credette nella sua malinconia di veder il presepio in lontananza. Bebi era il bambino, l'Erminia la Madonna, gli altri i Re Magi e Carlinetto San Giuseppe. E lui don Procolo, lui era l'asino, a cui è stato imposto di soffiare sui figli degli altri. Se il salotto di Carlinetto era caldo e rischiarato, non bisognava dimenticare che la neve cadeva sui tetti, sulle strade, sulle campagne, a seppellire i casolari dei poveri, che non sanno come ripararsi. Perchè non mandava, almeno lui prete, un pensiero d'amore ai bisognosi, ai mendicanti, ai malati, agli orfanelli pei quali non v'è pane panettone? perchè non usciva anche lui, sacerdote e padre dell'amore e della misericordia, a bussare a tutti gli usci dei poverelli e a portare un cesto di pane a chi non ha nemmeno la mostarda per accompagnarlo? Ma la gola tira l'egoismo e tutti e due insieme fanno l'asino del presepio cocciuto contro il bene. Una soave carit

E quetamente, tirandosi un po' indietro, i due si posero a discorrere sottovoce, guardandosi con dolcezza, l'uno prendendo la parola dall'altro, senza mai alterarsi, senza mai alzare il tono della voce, mentre la soave musica glückiana che culla l'incantesimo del cavalier Rinaldo, pareva cullasse quel dialogo così mite e così dolce. In verit

È una fortuna per lui e per me, che non ci siamo veduti... Cara, e l'Amoretti baciava le mani di Diana, e la sua voce era divenuta la più soave e la più affettuosa, gi

Ma egli usava passare qualche ora del pomeriggio nella solitudine tanto cara della Carbonaia che forse voi conoscete. E Rosilde cominciò a seguirlo colassù. Egli non fu sorpreso di trovarla in quel soave rifugio dove egli dava da quindici anni convegno ai sogni della sua gioventù; e si abbandonava alle vaghe carezze della fantasia. La fantasia fu la galeotta. Egli non seppe mai bene ciò che gli accadesse col

Se potesse contare il mio solo desiderio vorrei anche spegnere il lume dell’altra stanza, restare con voi nel buio. Taciturni, e quasi navigando nel soave splene,

« Non sempre. « E voi, giocate? « Talvolta. « Che cercate nel giuoco? « Il giuoco! « Buona fortuna! «Mi porse la mano soave con moto lento, pieno di grazia; si allontanò con passo lieve; la vidi sparire, svanire, quasi svaporare tra le ombre del giardino.

Di Clelia la bella, Che quale la mira Delira, sospira, Più posa non ha. Eccoti un bacio, e uno scudo; disse Marzio uscendo da un macchione in compagnia di Olimpio. Iddio ti ha dato la grazia del canto come il raggio alle stelle luminosa, e soave: io ti chiamerò l'usignòlo dei banditi.

Ma come mai la povera Erminia poteva cancellare dal cuore quella soave memoria, quel vergine ricordo che indelebilmente lasciogli colui che primo la invitò ai godimenti puri d'un santo amore?

Solo dopo qualche momento di silenzio ella susurrò: Amerei avere una memoria di questi luoghi. Una subita angoscia mi strinse il cuore. Domandai a Mrs. Yves se intendesse partire presto. , mi rispose con un soave accento dolente, credo che partiremo appena sar

Ma ahimè! quanto ella invidiava quelle placide donne felici, che arrendono senza lotta la loro gioventù, che mansuete s'abbandonano al soave declinare della loro vita, come una nave entra in acque calme. Ma essa, perchè il suo amante era giovane, doveva battagliare convulsa e tenace con gli anni ingolfatori e inesorabili.