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Aggiornato: 7 maggio 2025


In preda a tanta follia di desideri, Anatolio si rivoltò smaniando nel letto e finì, senza volerlo, col buttarsi l

Gustavo prese quelle cartelle e le pose in mano all'agente di cambio che lieto di vedersi così assicurato s'affrettò a partirsi colla sua preda. Fu quando Borgetti era partito che Gustavo si rese conto dell'azione che aveva commessa. Raccapricciò. Che cosa direbbe al principale? che cosa allo suocero? sentì la testa dargli in ciampanelle. Non c'era che un modo: partire, allontanarsi, fuggire.

Ma in questo un passo nella camera vicina fece sussultare tutto l'essere suo: aveva riconosciuto il passo della moglie. Si fermò, senza pensiero, con gli occhi fissi all'uscio, e nell'attitudine d'una belva che stia per scagliarsi sulla preda. Guai se Serafina fosse entrata!... Ma per fortuna il passo passò oltre.

Ramengo? e dondel'interruppe Luchino con sollecitudine. Da Pisa sul punto d'imbarcarsi: e scrive in cifra che ha fiutato, dice, il covile della preda che vostra serenit

Sedie, tavolini, specchi, stufe, persino le persiane, le stesse porte, tutto fu fracassato e gittato in istrada. L'istessa sorte subirono i parati, i tappeti e parte delle carte e dei libri. Non erano ancora tutti i senatori fuori del palazzo che tutto era in preda al saccheggio, da cui fu solo in quel giorno risparmiata la segreteria, e l'appartamento del conte cancelliere.

Al tempo del sacco di Roma per opera di Alarico, gli ebrei del Trastevere soffrirono crudelmente. Fra i tesori rubati dal re visigoto vi furono anche i vasi del tempio di Salomone che egli aveva presi a Roma come preda; alcuni però gli sfuggirono, perchè più tardi Genserico ne trovò ancora quando giunse a Roma.

Aspettavo solo, e migliaia di stelle, di stelle pazze sembravano sprizzare dalle tue finestre, come un vol di faville da una fornace d'oro!... L'ombra tua dolce apparve nel cavo dei vetri, simile a un'anima terrorizzata che s'agiti entro pupille agonizzanti, e tu per me divenisti una preda delirante lassù, su la cima estrema delle torri fastose del mio Sogno!... L'Amore mio denti lucenti e occhi adunchi brandì con un gran gesto le sue rosse spade e barbaramente salì verso il tuo tragico splendore.

La Nena pallida, fremente, cogli occhi torvi, gli afferrò il braccio che teneva disteso, e stringendolo e strappandolo con una forza nervosa, strana: Rispondi balbettò, palpitante. Rispondi, assassino; che cos'hai fatto? Sandro era in preda ad una commozione, ad una eccitazione indescrivibile.

Al più occorreva, per non perdere la preda, avanzare le guardie nella discesa; una volta padroni dei camosci, a nasconderli ci pensavano essi. Il Balmet non perdeva d’occhio il nemico.

Così dicendo s'inginocchiò su di uno sgabello, dinanzi alla popolana, le appoggiò la testa sul seno. Annetta che l'aveva ascoltata in silenzio, in preda ad un'emozione indescrivibile, si curvò verso di lei, baciandola a lungo, con intensa passione; i suoi occhi erano pieni di lacrime. Il conte era impallidito sotto la contrazione di una sofferenza acuta. Dunque mi rinneghi? balbettò.

Parola Del Giorno

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