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Aggiornato: 6 giugno 2025
All'irrompere del popolo nel primo cortile, Cencio ed il vescovo di Bovino lo minacciano di freddarlo del tutto se non si affacciava alle finestre per allontanare la plebe. Ma alle minacce Gregorio sta sodo, e non risponde parola, non d
Perdutamente, con uno scoppio di pianto, disse: È finita!... È finita!... È finita!... Per le calli e le callette per le quali la plebe, il popolo, la borghesia si dan di gomito e i ragazzi sgusciano da ogni parte e la gente va, accodata qualche volta a una coppia lenta e pigra, che sbarra tutta la strada, Loredana si recò da sua madre.
La conversione... permetterebbe di provvedere in pari tempo, con un più equo riordinamento dell'ingente patrimonio, anche al miglioramento delle condizioni veramente infelici del basso e infimo clero, popolo e plebe anche esso; verso di questo sarebbe giustizia; verso le intemperanze dell'alto clero, verso i semenzai dell'oscurantismo, verso la propaganda insidiatrice della vita sacra della patria sarebbe utile difesa dello Stato e della civilt
I popoli camminano a passo di testuggine, è vero, ma progrediscono ; quei signori che un giorno non avrebbero degnato la plebe d'uno sguardo, oggi l'accarezzano per timore che si ricordi dell'insanguinato loro albero genealogico e della propria potenza. Potenza! ma..... potenza del bue o del cammello.
Esce la plebe cristiana dalle nere catacombe. Dio cammina. La forza delle moltitudini è immensa come la forza del mare. Hanno vessilli che bruciano come fiamme. Sono i piccoli uomini di tutte le et
Ricordava come spesso la fanciulletta salvata, che, essendo della plebe, veniva da lei a ricevere qualche beneficenza, le parlava del suo salvatore con tenero sentimento di gratitudine, e che a tali elogi essa, Rosina, provava una sodisfazione interna come se riguardanti una persona a lei cara ed appartenente, mentre peraltro trattava sè stessa da bambina nel dar peso ad un incontro galante e nulla più ed alle bizzarre parole di uno sconosciuto, il quale probabilmente non pensava più a lei. È vero che la camelia prima era appassita da gran tempo, ed il giovane straniero non aveva rinnovato il dono o il ricordo; ma essa aveva poi veduto avverarsi le fatte promesse, poichè, la sera in cui cadeva l'anniversario del loro primo colloquio, appunto un'altra camelia rossa era stata posta nell'appartamento, e in quella sera aveva riveduto colui il quale si era, dirò, con magico portento impadronito del suo cuore e della sua volont
Ah sfortunata plebe, che dove del tiranno utile appare, sempre è in conto di pecore e di zebe! Chi s'affoga nel fiume e chi nel mare, chi sanguinose fa di sé le glebe. Molti perir, pochi restar prigioni; che pochi a farsi taglia erano buoni.
NER. Chi sei, chi sei, perfida tu, che intera vaneggi Roma al tuo tornare; ed osi gridar tuo nome? Or qui, che fai? che imprendi con questo iniquo traditore? entrambi state in mia possa. Invan la plebe stolta vederti chiede. Ah! se mostrarti io deggio, spero, qual merti, almen mostrarti; estinta. OTTAV. Di me, Neron, come piú il vuoi, disponi.
Rimase alquanto tempo in quello stato, allorchè uno schiamazzo di risa, di bestemmie, e di male parole, come usa fare la gente della plebe, tutto ad un tratto lo risvegliò. A breve distanza da lui, tra le frasche della boscaglia, vide un gran fuoco, e innanzi a quello uomini di fiero aspetto, tutti coperti di arme, che tripudiavano in orribile maniera: sentì pure, allorchè quei loro stridi infernali diminuivano, una voce piangente lamentarsi, e a quella voce rispondere con risa smoderate, ed ingiurie. La più parte degli uomini di quel tempo si sarebbe fatto il segno della salute, e fuggendo, come se mille diavoli la cacciassero, avrebbe giurato di avere veduto il Sabbato, le oscene tresche delle streghe al lume della luna; il demonio in forma di caprone nero accogliere le adorazioni della congrega, scannare un bambino, offerire il suo cuore sanguinoso su l'altare nella messa di esecrazione, celebrata con l'ostia nera; e simili altri errori, di che la buona gente d'oggidì schernisce l'antica, come se fosse sicura, che la veniente non rider
Ma non poté la nimica fortuna al piacer di Dio contrastare. Avvenne adunque che alcun parente di lui, cercando per alcuna scrittura in forzieri, che in luoghi sacri erano stati fuggiti nel tempo che tumultuosamente la ingrata e disordinata plebe gli era, piú vaga di preda che di giusta vendetta, corsa alla casa, trovò un quadernuccio, nel quale scritti erano li predetti sette canti.
Parola Del Giorno
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