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Aggiornato: 6 giugno 2025
E da questa durezza nasce che gli altri scudi d'oro, detti «mezze doppie», lasciano rompersi piú tosto che piegarsi; e la plebe ed altri, che non hanno pratica sufficiente per conoscerli dal colore o dal paragone, però subito li conoscono, dalla facilitá di piegarsi, per buoni e perfetti.
Questo urlo terribile, di una folla briaca di sangue, penetrava nel corridoio e giungeva alle orecchie di Ramsette e degli altri. Era la folla romana, la dominatrice del mondo, la plebe imperiale, che chiedeva sangue e voleva vittime. Altre vittime ed altre ancora andavano a pascerne la morbosa crudelt
I Vergiolesi per fine, tutti lieti di sua venuta, l’accolsero come uno dei più intimi amici, come un di lor parte, e si onorarono d’averlo fra loro. A che, Roma superba, tante leggi Di senator, di plebe, e degli scritti Di prudenti, di placiti e di editti, Se ’l mondo come pria più non correggi?
Sì, sì: ripigliò il consigliere col suo tuono flemmatico: ma quando l'ordine sociale va sottosopra, quando si grida così forte per la vil moltitudine... un formicajo che finora tenne sempre il suo nome di plebe, e adesso crede nobilitarsi col nome di popolo.... eh! eh! eh!
Ma, se tale non era l'animo tuo, chè non hai risposto al Console? A tuo fratello? Al grande Catone? Ah, in fede mia, bella scelta ha fatto la plebe romana! Un tribuno, che ha paura di dire il fatto suo ad un Console! Che parli tu di paura? Di' rispetto, amore, venerazione, per quel nobile uomo, le cui virtù io mi propongo ad esemplare in ogni atto della mia vita.
Si accedeva alle Cascine dalla così detta Porticciuola, oltre che dalla Porta al Prato. La Porticciuola era dove è oggi la Piazza Curtatone, allo sbocco di Via Borgognissanti, e di un'altra viuzza, parallela, che si chiamava Via Gora, famoso raddotto di donnaccole, di poverissime famiglie dell'infima plebe, che abitavano i luridi tugurii, i quali avevano dietro a sè le mura della citt
OTTAV. Gli Dei t'abbian mercé del prezíoso dono, opportuno a me tanto... Ecco... Nerone. A liberarmi... deh!... morte... ti... affretta. NER. Cagion funesta d'ogni affanno mio, dalle mie mani al fin chi ti sottragge? Chi per te grida omai? Dov'è la plebe?
La chiesa è bruttissima, piccola, imbianchita alle calce. Degli orridi sgorbi tengon luogo di quadri; uno strato di fango tien luogo di solaio. Nondimeno questa chiesa è la più frequentata dalla plebe napolitana.
POPPEA E s'anco il dí pur giunge, ove tu palma abbi d'Ottavia, e della plebe a un tempo, odio pur sempre ne trarrai, non poco. E allor; chi sa? ne incolperesti forse la misera Poppea. Quel ch'or mi porti verace amor, chi sa se in odio allora nol volgeresti, ripentito? Oh cielo!... A un tal pensier di tema agghiaccio.
11 Carlo benignamente la raccolse, e le uscì incontra fuor dei padiglioni; e che sedesse a lato suo poi volse sopra tutti re, principi e baroni. Si diè licenza a chi non se la tolse; sì che tosto restaro in pochi e buoni: restaro i paladini e i gran signori; la vilipesa plebe andò di fuori.
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