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Aggiornato: 9 giugno 2025
Polli è amico di casa fin da quando Cecilia era piccina; è un ottimo galantuomo che ha dell'affetto per noi. Verr
E che cosa dissi ancora? non so più. Strozzato da quel gnocco che vi ho detto, col cuore rovesciato, la testa in un fuoco, vedendo che non potevo sfuggire a una cattiva figura, girai sui talloni e fingendo di andare a cercare qualche cosa in anticamera, aprii l'uscio. Ma proprio sulla soglia m'imbattei nella piccina, che veniva in braccio alla balietta.
Per la memoria di quei tristi giorni nella casa dei Schmidl, per il ricordo della mia piccola stanza buia, che d'allora in poi ho tante volte sospirata e rimpianta, perchè attraverso la porta socchiusa vedevo te e la piccina che dormivate... Nancy, in nome di tutte quelle tristezze, prometti! Ma Nancy non poteva promettere. Ma non ti ricordi, Nancy, Nancy! quando Anne-Marie era malata?
Sicuro, povero rattino! fu una grande disgrazia, ma si volti indietro a guardare certe miserie. A lei e alla sua figliuola non manca nulla. Io sono un ignorante, un vero Gerolamo al suo confronto, ma nel mio piccolo le ho dato più d'una prova che se per caso quella piccina fosse mia, non potrei volerle più bene. Non è per consigliarla, creda.
Se tu sapessi come cantano quei piccoli birboncelli lì, quando mi veggono zonzar per la stufa! Tre o quattro giorni dopo il colloquio del principe di Tebe con il principe di Lavandall, a colazione, il duca le disse: A proposito, sai tu, piccina mia, chi ò intraveduto ieri sera? No. Tuo cugino, il conte d'Alleux. Povero Adriano! deve essere ben triste dopo la morte di sua madre.
Marta si rimproverava di non partecipare a quella gioia, di provare invece una impressione di tristezza, quasi d'invidia. Le venne in mente sua madre, sua madre ch'ella aveva un poco dimenticata durante il viaggio, e che da piccina le diceva e da grande le ripeteva: «Marta sei troppo impressionabile, troppo esclusiva, senti troppo, pensi troppo. Ciò non conduce alla felicit
Il racconto piacque tanto alla piccina, che essa da quel giorno scelse il marchese di Vharè per suo sposo, e fu il principe Incantevole di tutti i suoi castelli fabbricati in aria. Però, quando egli era in villa dalla duchessa, e passeggiava in giardino, Lalla prima lo spiava nascosta: poi, tutto ad un tratto, gli appariva dinanzi rossa e balbettante.
Do do don Pappino, disse con la bocca piccina. Che vuoi? A a a avete se sentito quel la la....mento? Il Capitano trasalì: l'aveva sentito anche lui, e gli aveva fatto molto senso. L'ho sentito, rispose affettando quella tranquillit
Il signor Principe aveva raccomandato di non seccarla troppo, povera piccina, con tutte le storie in ia...; non si curava affatto d'aver una bambina prodigio, e d'altronde era di parere che una donna ne s
Il giovane ufficiale si coprì il viso con le mani e stette un pezzo immobile e taciturno. Ma dov'è la mamma? ridomandò Margherita. Gasparo si scosse, passò un braccio intorno al collo della piccina e ripetè: La mamma... è andata avanti. Giunsero al Lido e s'imbarcarono sopra un vapore ch'era pieno di gente.
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