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Aggiornato: 1 giugno 2025
Le creature come voi vengono dal cielo. Chi si preoccupa del luogo ove giaquero le perle e i diamanti che adornano il vostro collo? Io vi amo, Maud. Io vi amo tanto quanto una creatura sulla terra può amare. Grazie sclamò la giovinetta in uno slancio di riconoscenza, levandosi impiedi e rilevando il principe.
«vi propizia l'anello di rubino. «All'Arbore fatato vi nutrite, «che stilla incenso e mirra e belzuino: «e, nell'aule chiuse, ampie e romite, «lo spirito afferrate del divino «Mondo, al vegliar delle coscienze ardite.» Poi benedice e le pupille chiare rivolte al ciel, continua il sermone: brillan li occhi alle penne del paone, nella notte, e le perle alle tiare.
Arazzi di ricchissimo liccio, con disegni storiati, cortinaggi di seta, tappeti di Fiandra, seggiole dorate, larghi cuscini di velluto gettati alla rinfusa sul pavimento; su d'un tavoliere, in eleganti astucci, gioie, vezzi, smaniglie, collane, cinture, piume fatte di sole perle e di brillanti; sui cuscini una veste di raso bianco, mantelline, veli, trine, merletti, sfoggi d'ogni maniera.
Vo' che si facci festa bandita, si conviti tutta la nobiltá di Salerno, adornisi la sala di razzi, faccisi un solenne banchetto, adornisi la sposa di gioie, perle e di drappi d'oro, e non si lasci adietro cosa per dimostrar l'interno contento dell'animo mio. EUFRANONE. V'ho detto quanto sia mal agiato di far questo.
Ella indossava un vestito di merletto nero, non aveva altro che due perle agli orecchi, e in testa un grande cappello Rembrandt, dalla tesa spiovente, coperto di lunghe penne di struzzo.
Chiuse gli astucci e li cacciò nel forzierino. Riceve, signora duchessa? le domandò la cameriera. Chi c'è? Il commendator Cantasirena. Lo zio Matteo! Nora, in quel minuto, dimenticò l'astio, il rancore, la gelosia, dimenticò Evelina, il Laner, non pensò più che alle sue perle, a' suoi brillanti e corse di slancio incontro allo zio Matteo, come alla sua unica speranza, alla sua unica salvezza!
Il duca la fece sedere con lui, e mentre allungava la gamba, che gli tornava a dolere, aprì il cassettino e la forzò a mettere la mano dentro, sopra un astuccio di velluto. Nora lo lasciava fare e non parlava. Cos'è?... Vediamo cos'è?... Dall'astuccio il Casalbara levò un filo di perle con un piccolo fermaglio di brillanti.
e a quando a quando, come in vaso d'oro pioggia di perle, da le verdi braccia de li alberi che misti eran di rose le odorifere gomme ad ogni fiato d'aura cader su' fonti ove la luna piovea gl'incanti de l'estiva sera.
Da quella sala passate in una stanza pure mirabilmente dipinta a fresco dal nipote del Berruguete, e da questa in una terza dove un sacrestano vi spiega sotto gli occhi i tesori della Cattedrale: gli enormi candellieri d'argento, le pissidi scintillanti di rubini, gli ostensorii tempestati di diamanti, i paramenti di damasco ricamati in oro, le vesti della Vergine coperte di rabeschi, di fiorami e di stelle di perle, che ad ogni ondeggiamento del tessuto mandan bagliori e lampi di mille colori, a cui regge lo sguardo a fatica.
82 De la giostra era il prezzo un'armatura che fu donata al re pochi dì inante, che su la strada ritrovò a ventura, ritornando d'Armenia, un mercatante. Il re di nobilissima testura le sopraveste all'arme aggiunse, e tante perle vi pose intorno e gemme ed oro, che la fece valer molto tesoro.
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