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Aggiornato: 30 giugno 2025


. . . . . . . . . . . . . . . . Non comprendono i reduci, e in silenzio si allontanan ne l'ombra, lentamente. Andate, andate! E appesa al chiodo l'umile divisa, e dato un pensier mesto ai morti, alta la fronte, ripigliate l'opera del maglio e de la falce, in mezzo ai forti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . E se un giorno...

con quella parte che su` si rammenta congiunto, si girava per le spire in che piu` tosto ognora s'appresenta; e io era con lui; ma del salire non m'accors'io, se non com'uom s'accorge, anzi 'l primo pensier, del suo venire. E' Beatrice quella che si` scorge di bene in meglio, si` subitamente che l'atto suo per tempo non si sporge.

"Per Dio! Strozzai tanti uomini ed ho i sonni tranquilli!" La lampada schizzava bagliori incerti e vaghi Sovra il meditabondo cranio di mastro Spaghi, Il lacciuol, colle mani inerti, sui ginocchi Del boia era caduto. Ei tenea fisi gli occhi Sul laccio e sulle mani... Ma il suo pensier dovea Essere ben lontano. Il vegliardo dicea A fior di labbra: "Rita!... Vent'anni son trascorsi!

Se 'l pensier mio, ov'altamente amore, Tullia gentil, vostra sembianza impresse, tutto altamente in voi tutta espresse dal piacer vinto, che mi strinse il core;

Poi dentro a lei udi': <<Se tu vedessi com'io la carita` che tra noi arde, li tuoi concetti sarebbero espressi. Ma perche' tu, aspettando, non tarde a l'alto fine, io ti faro` risposta pur al pensier, da che si` ti riguarde. Quel monte a cui Cassino e` ne la costa fu frequentato gia` in su la cima da la gente ingannata e mal disposta;

Poi dentro a lei udi': <<Se tu vedessi com'io la carita` che tra noi arde, li tuoi concetti sarebbero espressi. Ma perche' tu, aspettando, non tarde a l'alto fine, io ti faro` risposta pur al pensier, da che si` ti riguarde. Quel monte a cui Cassino e` ne la costa fu frequentato gia` in su la cima da la gente ingannata e mal disposta;

Poi che 'l favor de' più benigni divi salir mi fece il glorioso monte, e mi fece veder fra i sacri allori l'alto mio santo e dolce amore; e poi che tolto via il furor di gelosia alti e dolci pensier battendo l'ali m'inalzavano al cielo altero e lieto; hai tronco 'l volo a' miei gentil desiri.

con sembiante neghittoso e lento I gran soccorsi rimirava Aletto, Mostro infernal, cui sol pena e tormento Di Rodi afflitta empiea di gaudio il petto: Volse il pensier per mille parti intento A sviarne il campion dal Cielo eletto, E quando ella il dispera, aspra s'ingegna Di far Rodi espugnar prima ch'ei vegna.

28 Fatto disegno l'ippogrifo torsi, la sella sua, ch'appresso avea, gli messe; e gli fece, levando da più morsi una cosa ed un'altra, un che lo resse; che dei destrier ch'in fuga erano corsi, quivi attaccate eran le briglie spesse. Ora un pensier di Rabicano solo lo fa tardar che non si leva a volo.

S'ei tal sortiva, e se innocente affetto È solo amor fra l'ire torve e crude E i pensier tristi del bel mondo, amore Accolgo or sol. Soave ei più mi versa Per entro il seno il nèttare di vita; Di voti cari ed innocenti in mente Ei mi ragiona: a nuovi voli addestra L'accesa fantasia, e finchè il gelo Dell'et

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