Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 2 giugno 2025
GIACOCO. Ora chesta è autro che crepantiglia. A me tavernaro? tu ne menti e arcimenti pe le canne della gola! PEDANTE. Avemo baiulato li suppellettili... GIACOCO. Che sopraletti e sottoletti? PEDANTE.
NARTICOFORO Pythagoras, philosophus philosophorum, giurava per lo numero quaternario; iuro ego similiter per numerum quaternionem. E Socrate, che fu giudicato dall'Oraculo per il sapientissimo di viventi, giurava per la brassica. ESSANDRO. Alla loquela e all'abito mi pari un pedante. NARTICOFORO. Non aedepol, non Hercle, non certo, non son unquanco....
AGIATO. Alla mia vengono i veneziani, i genovesi e i fiorentini. PEDANTE. Ove alloggiano i napoletani? FRULLA. Con me. AGIATO. Lasciatevi dire. Alloggian, la piú parte, all'«Amore». FRULLA. E quanti ne alloggian con me? FABRIZIO. Il duca di Malfi dove alloggia? AGIATO. Quando alla mia, quando alla sua, quando alla «Spada», quando all'«Amore», secondo che ben gli mette.
Straziavanlo, almanco? PEDANTE. Non certo; ma il trattavan da gentiluomo. GHERARDO. Io sto con la morte alla bocca. PEDANTE. Non avemmo mai risposta di lettere che noi mandassemo. GHERARDO. Tu intendi. Che sí che ti cavará di man qualche scudo? VIRGINIO. Segue.
Parlare di lingua e di stile vien reputato da pedante. Citando, ho sottolineato, per darne un saggio, le impropriet
PEDANTE.
La comedia si chiama El pedante, quale è persona che, con le lettere in mano, defenderá le ragioni sue. Né avete da pigliarve fastidio perché ella sia volgare, essendosi fatto a buon fine e per compiacer ai piú.
TEDESCO. Tu stare picciolette. Tu stare quel Tutto Merda Stronze de patriarche? PEDANTE. Ti ho detto il prenome, nome, cognome e officio. «Tito» è il prenome, «Melio» il nome, «Strozzi» il cognome, «gimnasiarca» l'officio; e se non son grande di corpo, son grande nella dottrina e la rettorica. TEDESCO. Non stare bene, non avere bisogne de' rottori. PEDANTE. Datemi la mia sobole...
LARDONE. Oh come biancheggia il grasso in quei quarti di vitella! oh come gialleggiano quelle groppe de capponi, e come corporeggia quel rosso su le liste del bianco in quei presciutti, come carboneggia quel nero fra quelle reti di fegatelli, come pavoneggiano quelle provature fra quei riccami di salsiccioni! PEDANTE. Oh tu come asineggi e bufaleggi fra queste tue ingordigie!
LARDONE. Né a me mai verrá questa notte in fantasia, che il mio stommaco non si risenta. PEDANTE. Si dirá per tutto il mondo che Tito Melio Strozza gimnasiarca ha perduto la figlia con la balia, si scriverá per le gazzette, e i scrittori de nostri tempi lo scriveranno per l'istorie; né io potrò piú comparir fra letterati.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca