Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 20 giugno 2025
Sì, sì, quando ci ritornerò: ora a Savona ho date le spalle, sono ad un'osteriuccia di Vado, dove aspetto l'omnibus che mi faccia viaggiare verso il formidabile capo di Noli. Sì, sì.... Oste, o l'oste, dammi un bicchierino!
Per sicurtá dell'uomo e del cavallo, oste, io non pago il conto senza fallo. Manderò poi fra quattro o cinque giorni a levare il cavallo ed il mio servo, ch'io prego Dio che in sanitá ritorni. Il mio dovere a quel punto riservo. L'oste guardava quegli abiti adorni; per soggezion gli tremava ogni nervo: disse che avrebbe perduta la vita, prima che uscir dagli ordini due dita.
Così deve contenersi un oste che ha una bella ragazza da maritare.
«Oste, gli disse il giovane la marchesa di G.... ha poderi qua in Alba? «Poderoni! sclamò l'oste, maravigliando come altri avesse mestieri di chiedere cosa, che doveva essere nota a mezzo il mondo.
Tu sai, lettor, che ti narrai qui dreto siccome a un oste avea dato l'uffizio di notare in sul libro all'alfabeto quanto egli avea consunto, e ad artifizio il rozzon pegno e lo staffier malato gli aveva in sulle spese anche lasciato. Dopo alcun tempo il servo era giá morto.
E il Critico: «Je trouve aussy que d'avoir osté les armes divines a Amedee n'est pas bien a propos, parce que jamais Dieu ne nous oste les graces qui nous l'alt que quelque nostre demerite ne precede... mais i'eusse voulu les luy laisser, et pour montrer la particuliere protection qu'il plait a Dieu d'avoir a jamais de la Maison de Savoye, ie voudroit les luy laisser sa vie durant avec promesse de mettre les armes invincibles dans la Savoye et les garder la a iamais pour la conservation et assurance des estats de ses grands et iustes successeurs.» Confesso il vero, quel ripigliarsi l'armi celesti date al Duca, non mi sembra invenzione lodevole; ma forse il Poeta non sapendo dove collocarle degnamente (chè il metterle in Savoja avrebbe potuto dispiacere a' dominj italiani della R. Casa) si volse al partito di farle trasportare col
Ma intanto, seguitò, volgendosi al Passano, eccoti qui un oste del Rupinaro, che tu hai saltato nella tua rassegna stradale. Non l'ho saltato; rispose il Passano. Ho solamente risposto di sì a tutti i nomi che Voi dicevate. E perchè non ho detto quello, tu l'hai taciuto, manigoldo? Ma leggiamo questa lettera, che dovrebb'essere la seconda ai Corinzii.
PEDANTE. I vini dunque sono auriculati? LARDONE. «Vin d'una orecchia» è quello che è eccellente, che quando l'hai bevuto, va in testa e inchini la testa sopra alla spalla; ma quando si scuote la testa dall'una parte all'altra, è segno che non val nulla. Oste, poni dell'altro vino. PEDANTE. Che rumore è questo che fai con la gola, glo glo, quando ingiotti?
Il padrone di Giac, oste del Cannon d’Oro, teneva la posta da quindici anni, e vi s’era arricchito ed impinguato.
Il povero Italiano fallito non profferì più parola. Anche a lui, certo, era stato dato a credere il «viendront-ils» degli zuavi. Un oste, all'apparir dei soldati, s'affrettava a nascondere certi palloncini da luminaria su cui era scritto: «W. Pio IX». Un ufficiale lo sorprese, e gli disse: Lasciate quella roba dove si trova. Ma io.... Lasciatela.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca