United States or India ? Vote for the TOP Country of the Week !


Tale albero gentil, che l'aura estiva E d'un ruscello il mormorar d'argento Solea nutrire in solitaria riva, Al crin de le Napee vago ornamento, S'unqua d'april quando più bel fioriva Il disperde sul suol rabbia di vento, Secca le verdi frondi, odor non spira, E piet

Le si tirava così vicino che Nora ne sentiva la gravezza dell'alito, mista a un odor di menta. Se n'è accorta?... Mi dica per oggi soltanto questo.... e per oggi basta. Lo giuro, parola d'onore: e io non manco mai alla mia parola. Se n'è accorta?

Un odore assai fioco, odor quasi d'incenso che per un tempio immenso vanisca a poco a poco, da 'l giglio umile sale divotamente a 'l cielo. Trema il languido stelo. O Vas spirituale! Ne le sue nubi avvolta la Luna si riposa, come in profondo letto. Ridendo, a volta a volta, sorge come una sposa ignuda a mezzo il petto.

Venne voglia a Loredana di strappar dalle mani del disegnatore l'albo in cui sapeva d'essere stata ritratta, e di batterglielo in faccia. Dovette chiudere gli occhi per vincersi. Uscì, tra la nebbia; la nebbia era calata repentinamente, con un lieve odor di bruciato, rotta qua e l

Rimasero così un gran pezzo in silenzio, nel segreto di quell'ombra in cui il vento che fuggiva tra gli alberi recava il profumo dei fiori misto all'umido odor del lago che ciangottava contro la ghiaia della riva vicina. Egli avrebbe voluto dire molte cose: ma una stretta convulsa gli serrava la voce nel petto pieno di dolori nervosi. Tremava tutto, agitando le mani sottili e bianche con cui cercava d'invocare piet

La vista mia ne l’ampio e ne l’altezza non si smarriva, ma tutto prendeva il quanto e ’l quale di quella allegrezza. Presso e lontano, , pon leva: ché dove Dio sanza mezzo governa, la legge natural nulla rileva. Nel giallo de la rosa sempiterna, che si digrada e dilata e redole odor di lode al sol che sempre verna,

Una specie di nebbia avvolgeva la mensa, evaporazione delle vivande, dei doppieri accesi, fiato, sudore, odor di vino e di pasticcio caldo, con una sottile venatura di muschio che partiva dalle due sorelle di Toniolo.

Quivi è la rosa in che ’l verbo divino carne si fece; quivi son li gigli al cui odor si prese il buon cammino». Così Beatrice; e io, che a’ suoi consigli tutto era pronto, ancora mi rendei a la battaglia de’ debili cigli. Come a raggio di sol, che puro mei per fratta nube, gi

In quelle notti, o Bella, de 'l lunare argento una fatal rete voi forse tesseste con le vostre dolci dita? Sentendomi da voi tutto legare, questo ne 'l mio pensier dùbito sorse; e ancor ne trema l'anima smarrita. Odor di rose, forse da i giardini chiusi del Re, venìa confusamente; e splendea ne la fredda ora, imminente, la Luna su 'l palazzo Barberini.

Curvo sul bacino da cui esalava un acre odor di sapone, prova che quella sera le comari avevano fatto il bucato, egli teneva le braccia, nude fino alle spalle, nell'acqua biancastra, e pareva assorto in qualche occupazione di grave momento, giacchè non si accorgeva o non curavasi del largo zampillo che, cadendo dall'alto, gli spruzzava copiosamente la testa.