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Aggiornato: 24 luglio 2025
Nei nove mesi vi entrarono 1200 bastimenti e 900 italiani e 600 inglesi vennero a vedere l'uomo dell'Elba, tra i quali molti ufficiali in uniformi italiane, francesi ed inglesi, ora da Marsiglia, ora dalla Corsica, da Genova e Livorno, ora da Napoli, Civitavecchia e Piombino.
Diamo ora un'occhiata a Livorno. Anche col
Avendo nel giorno il buon padre avute tante faccende, arrivata la sera senza che fosse presente al Benedicite nel refettorio, Iago, temendo di qualche sventura, si era condotto a Livorno ed aveva incontrato il buon religioso nelle vicinanze dell'abitazione di Rosina, presso cui vigilava al ben essere dei suoi protetti.
Mio figlio Guido, il piccolo Guido, sai, quello che quasi ventidue anni or sono hai visto in fasce, e che molto più tardi, quando ci siamo incontrate in Toscana, hai visitato meco nell'Accademia navale di Livorno, oggi, sottotenente di vascello, sta per intraprendere un viaggio di circumnavigazione sul Cristoforo Colombo. Egli viene ora a raggiungere il suo bastimento che uscir
Se i barcaioli di Livorno ci si erano mostrati usurai e sordidi, quelli di Genova ci sorpresero per il loro galantomismo. Lei va in Francia? Mi domandò quello che guidava la mia barca. Sì Gli risposi. E lui, zitto come un muro. Quanto devi avere? Gli domandai quando fui giunto alla scala del bastimento. Mi, dar
Venne deciso che in quello stesso giorno Garibaldi sarebbe andato a Firenze per trattare a voce col Ministero; ma sul piú bello capita a Livorno il Castellani, incaricato d'affari di Venezia. E Garibaldi, muta a un tratto proposito, e comincia a vagheggiare il pensiero d'offrire la sua spada alla Regina dell'Adriatico. Il Notary, piú che mai indispettito, ne avvisa il Guerrazzi. «L'arrivo qui del Castellani», telegrafa, «sospende la gita costí di Garibaldi. Questa sera, vedrete che ci sar
Ma saremo disturbati qua in Genova?... Dimandai io che avevo sempre fisse in mente le persecuzioni con cui ci onorava il Bolis a Livorno. Loro possono andare tranquillamente... Si figurino in quest'ultimo mese ne ho gi
Entrai: Il commissario mi abbordò subito con queste parole: Lei è di Firenze? Sissignore! Vuoi fare il viaggio a spesa sue, o a conto della questura? Ma io voglio restare in Livorno È impossibile! Se ci ho i miei interessi! Non importa: lei è di Firenze e deve tornare a Firenze! Ma questa è bella! O bella, o brutta... tali son gli ordini.
«Di quanto scrivesse a noi potrebbe darti avviso se ciò potesse farci mutare di direzione». Montevideo, 20 febbraio 1848. G. Garibaldi «Le lettere che io ti scriverò a Livorno saranno dirette al nome di M. James Gross nella soprascritta sig. Giacomo Medici».
Ad Angelica Bartolomei nata Palli intitolai la Battaglia di Benevento. Nacque Ella in Livorno di greca stirpe, e giovanissima ancora, tanto le vennero a grado le greche e le italiane lettere, che potè leggere l'originale greco di Omero in quella et
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