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Non è così, Ghiandusso, credo che il cane italiano tenga i denti stretti per respirare il meno possibile il puzzo terribile del cane tedesco. Fuori: un tramonto di nuvole vermiglie lacerate come pezzi enormi e brandelli di carne macellata.

Perfino il trombone del sarto, quel terribile trombone che urtava continuamente colle sue note lacerate le case del piccolo golfo, era diventato anch'esso più sopportabile dacchè vi sentiva il soffio d'un uomo felice. Solamente i conigli del povero Cresti non ebbero grazia. Per vedere la Regina usciva spesso a piedi o in barca e andava a cercarla alla Villa Carlotta.

Ed ei nol prezza, e contra lor fremente Su l'elmo scote le cerulee piume, E da gli smalti de lo scudo ardente Travolve intorno formidabil lume; E fra le torme lacerate e spente Guazza nel sangue, onde trascorre un fiume, E per tutto col brando aspro s'avventa, E da lunge co' gridi altrui sgomenta.

Pagiolin accelerando convulsivamente il battito delle sue ali si slancia e sfiora con ghirlande di volo la grande aquila nera, che ora barcolla, mostruosamente fra gli spintoni e le zampate dei venti. Ha le due ali lacerate tutte a brandelli fumosi, come la baracca incendiata che bruciò tutta la notte vicino alla colombaia di Abano.

Lo fece girare e fischiare attorno al capo, poi applicò un terribile colpo sul petto di Abd-el-Kerim, tracciando un segno violaceo. L'infelice gettò un urlo strozzato, un urlo di dolore e si rovesciò contro il palo. E uno, contò Ahmed, Percuoti, percuoti, duro fino a che le carni siano lacerate. Allora vi introdurrai la morte.

Quando, lungo le vie fiancheggiate dagli altissimi cubi moderni e lacerate dalle gialle traiettorie dei tranvai, tra il nero formicolìo della folla, sullo sfondo fuligginoso delle fabbriche milanesi, quella giovine madre passava con il suo casco d’oro, con la sua bellezza opulenta tutta in plasticit

Immaginatevi tre o quattro mila tende, disposte nel massimo disordine, secondo il capriccio di coloro che le abitavano, ritte o atterrate, lacerate o rattoppate, bianche o dipinte, alcune aggruppate strettamente, altre separate da centinaia e centinaia di piedi, arrampicantesi sulle colline sabbiose o sui pendii di aridissime rupi.

La pena segue il delitto. A Colle Gigliato ho ucciso il suo complice; qui uccido lui. Se Iddio non avesse voluta la sua morte, non me l'avrebbe cacciato tra' piedi. Intanto quell'altro perdeva le forze. La fune, scorrendogli tra le dita aggranchite, gli aveva lacerate le carni. I tendini denudati non ressero allo strazio, e le mani sanguinolenti si apersero.

«Che ne dice, ella che fu suo maestro? gli chiese alfine don Apollinare, vedendo che non gli si rispondeva dall'una dall'altro. «Eh! rispose don Marco io dico, che questo miscuglio di monsignori, di polizie e di generali, mi pare una torbida cosa: e mi duole di vedere che noi preti, a quest'ora abbiamo lacerate mezze le pagine del Vangelo!