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Aggiornato: 9 giugno 2025
Vedilo; e m'indicò un albo di ritratti. L'apersi, e lo sfogliai rapidamente; m'arrestai all'immagine d'un giovine. È lui! esclamai con convincimento interrogando a un tempo Raimondo collo sguardo. È lui, ripetè Raimondo guardando alla sfuggita. Ne so abbastanza, io vado. E strinsi la mano a Raimondo come per lasciarlo. Mi rattenne indeciso. S'egli non l'avesse amata, s'egli almeno non l'amasse!
Carlo sedeva in faccia a suor Maria, rispondendo amichevolmente alle sue domande, ingrossando la voce per narrarle il terribile fatto della sua reclusione in Duomo, interrogando a sua volta circa una certa casetta bianca con un giardinetto verde, dove la monaca gli diceva che dovevano recarsi presto, ad abitare insieme.
Il signore di Auriate, quando furono introdotti nella sua sala della torre Guidello ed Ingo, si levò impazientissimo, interrogando: E così, araldo? Con la grazia somma rispose Guidello: io ho salve l'ossa, voi la onoratezza di cavaliero. Come andò? Il sagrato ci parve una benedizione del cielo: spiegai il bando e diedi l'avviso. Chi accorse? Venne Ugo? Messere sì, c'era Ugo. Dunque?
Il viaggio in carrozza si compì pure lentamente, poichè il cavallo si riaddormentava, ogni tanto: e quando era sveglio, andava con un trotterello affannoso di sciancato, facendo dei passetti corti corti. Nella carrozza Massimo e Luisa non scambiavano una parola: ma ella sentiva che l'ora precipitava e ogni tanto i suoi occhi si rivolgevano a quelli di Massimo, interrogando. Essa voleva sapere da lui una cosa, voleva sentirgli dare risposta alla domanda che le ferveva nell'anima, da quando erano andati soli, per le vie di Napoli, per mare, sotto la luna. E tacitamente, nell'ombra, con gli occhi, lo pregava di dirgliela, la parola; e lui intendeva la interrogazione continua, supplichevole, di quei cari occhi amorosi che volevano essere amati, niente altro, e si voltava in l
Passarono da tavola a tavola guardando i giocatori, interrogando i visi estranei. Aldo non c'era. Entrarono nella sala del «trente et quarante», crepuscolare e silenziosa; poi passarono nel buffet. Finalmente tornarono fuori nell'atrio. Nancy alzò verso il suo compagno gli occhi chiari in cui fluttuavano le lagrime. Non so cosa pensare! Dove può essere andato? Mio Dio, credete... credete?...
Quel primo giorno passò naturalmente senza lavorare. Bice curiosava su e giù per lo studio interrogando e mutando spesso argomento per condurre insensibilmente de Nittis a raccontare la propria vita. Ma questa era ben semplice: s'alzava alle otto, faceva colazione fra le dieci e le undici, poi sulle due andava all'universit
"O dove si trova egli questo benedetto buco?" "Eccolo." "E come ti riusciva a ripiegartici dentro? Vediamo un po', via." "Adesso i' non ci capisco." "Provati, carina." "Mi sforzerò..." E la serpe assottigliandosi poco per volta, comecchè a stento, vi si ficca dentro, e sopra a lei la scimmia getta allora copia di fieno, interrogando con modi ingenui: "E così ti ricoperse schermendoti dal freddo?"
Non rispondevo, interrogando con gli occhi la mamma. Lo porto in carrozza fino alla stazione. La mamma non voleva. Era distante la stazione; avrei fatto troppo tardi.
Ma la faccenda si crede altrimenti. Il rapporto ufficiale consegnato al ministro della guerra romano racconta come i nostri al comparire dei Francesi gl'intimassero lo stare; l'Oudinot negò; interrogando con quale argomento lo impedirebbero essi risposergli: con la forza; di qui mano alle armi, e i Francesi fuggirono, non gi
Olimpio, stretto dalle domande insidiose, avrebbe dato agevolmente dentro a qualche scoglio, se uno dei giuocatori non fosse venuto casualmente in suo soccorso interrogando: O perchè non conduci teco questo tuo compagno don Marzio? Oh! Marzio se ne va per la maggiore; bazzica co' gentiluomini, e la trincia da duca, come se non avessimo menato vita insieme nelle foreste di Luco.
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