Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 11 luglio 2025


Vede, onorevole amico; è un sacrifizio che faccio... Ma intendiamoci, lo faccio volentieri; ho tanta stima e riverenza per Lei!

Il valzer finì, ed Aloise si profferse ai servigi della marchesa per accompagnarla alla credenza. Segno questo, per ogni osservatore di buon conto, che egli non pensava punto al bel viso della signora. Il cuore che comincia a intenerirsi non profana le sue gioie delicate colla immagine di una donna che mangia. Così dicono i fisiologi dell'amore, intendiamoci bene.

E come se si sentisse salvo anche lui dopo un passo scabroso, da questo momento fu il più agile e il più ciarliero. Non c'è pericolo, ma intendiamoci, il caso è sempre grave continuò il Bersi, mentre faceva segno a una carrozza a due cavalli di avvicinarsi. Dove si va?

Ma intendiamoci parlo del lettore geniale, amico d'ogni coraggio spirituale! Con ferocia brutale il mio libro piomber

Se debbo dire quel che a me pare.... veramente... Ma che l'ha detto. Non ci scambi le carte in mano.... Lo confesso, n'ho avuto un po' di compassione. Ehi! ehi! signor cappellano, intendiamoci: uscì fuori brusco il Rosso, senza finir di vuotare il bicchiere. Ah! vi faceva compassione?... domandò ironicamente il signor Omobono.

Anche un mese, anche un anno; disse Pellegrino. Ella può viver tranquillo, che io non fiato. Son venuto da lei come da un confessore. Ma intendiamoci, veh! rispose Don Pietro. Non mi hai dette queste cose in confessione, e al bisogno potrò servirmi delle tue notizie. Lei è un uomo prudente; faccia come Le pare. Grazie, figliuol mio!

Intendiamoci bene; non erano queste le parole che gli venivano in mente a colorire il concetto; ma il concetto c'era, e il concetto s'incarnava nel nome di Laurenti, di quel savio e modesto giovine addottorato in medicina, che sapeva tante cose e che studiava sempre.

La perdita del sangue lo ha infiacchito, lo ha reso bianco in volto come un cencio lavato; ma infine, quel che gli ha tolto di forza e di fierezza, gli ha aggiunto, in una certa misura, di leggiadria. Dico in una certa misura, intendiamoci; che non aveste a pigliarlo in iscambio d'un fior di bellezza, nato per e sbocciato sotto la penna dello scrittore, per comodit

"Tutta Arezzo lo sa" aveva detto il Chiacchiera. Ma tutta Arezzo non lo sapeva ancora; bensì lo seppe, quando i tre fannulloni furono usciti dalla bottega di mastro Jacopo ed ebbero divulgata la nuova ai quattro punti cardinali. Spinello, il figlio di Luca Spinelli, quel giovinotto senz'arte, era un gran pittore.... Cioè, intendiamoci, le tre lingue tabane andavano dicendo tutt'altro: Spinello Spinelli, a sentirle, era un pittoruccio da pochi soldi che scroccava la nomèa di grande artista, facendosi fare il suo quadro da mastro Jacopo di Casentino. Il vanitoso si vestiva delle penne del pavone; laonde era giusto che fosse solennemente scorbacchiato. Ma accade di certi vituperi, che facciano effetto contrario alle intenzioni dei calunniatori. Rammentate che Spinello Spinelli era vissuto ignoto fino a quel . Se fosse stato davvero un gran pittore, o gabellato per tale, e qualcheduno fosse saltato fuori a dire che un altro dipingeva ed egli ci metteva il suo nome, sicuramente la cosa sarebbe stata creduta per intiero da molti, e per met

Povero Lorenzo! Dove diamine era andato a porre il suo cuore! Per altro, intendiamoci; ammesso il carattere della contessa Matilde, anch'egli ci aveva il suo torto. La donna bisogna saperla conoscere, guardare anzitutto di che piede ella zoppichi. Ora Lorenzo non aveva badato al piede, non aveva capito che quella donna era vana, e che per averla fedele non bastava l'essere, ma gli bisognava il parere. Egli non era in mostra, come avrebbe potuto; non aveva cavato alcun profitto dal suo duello col marchese di Montalto; non andava in nessun luogo. Ora la lode e l'attenzione del mondo non s'aspetta di piè fermo; bisogna andarle incontro deliberati. E Lorenzo, che stava rincantucciato al suo posto, era presto dimenticato. Che cosa aveva a farsi la contessa Matilde di lui, il quale si dilettava dell'oscurit

Parola Del Giorno

serafica

Altri Alla Ricerca